Area C, la Regione all'attacco: "Le auto a Gpl e metano non devono pagare

La Giunta di Palazzo Lombardia contro il Comune

Area B a Milano

Area B a Milano

Milano, 8 febbraio 2017 - La Regione riapre il fuoco su Area C. E lo fa direttamente nella trincea “nemica”: la sala commissioni di Palazzo Marino. È qui che l’assessore lombardo all’Ambiente, Claudia Terzi, ha presentato, come fosse un capogruppo, la mozione con la quale la Lega Nord, il suo partito, chiede alla Giunta regionale di far pressione sulla Giunta comunale perché riveda le modifiche alle regole della congestion charge, modifiche già deliberate e ormai in procinto di entrare in vigore: il giorno della svolta è lunedì 13 febbraio. La richiesta della Lega Nord non cambia: «I veicoli alimentati a metano, Gpl e bifuel devono continuare ad essere esentati dal pagamento di Area C – scandiscono ad una sola voce la Terzi, il segretario provinciale del Carroccio, Davide Boni, e il consigliere comunale Massimiliano Bastoni –. La scelta di estendere anche a questi mezzi l’onere del pedaggio dimostra quale sia la priorità del Comune: fare cassa». Due le ragioni della battaglia leghista. «In questi anni – spiega Boni – gli automobilisti sono stati più volte invitati a cambiare il proprio veicolo investendo in mezzi più ecologici quali, per l’appunto, quelli a metano e Gpl. E ingenti sono state le risorse pubbliche investite per incoraggiare tale svolta. Adesso sembra una presa in giro obbligare chi ha provveduto ad acquistare auto meno inquinanti a pagare Area C».

Quindi il protocollo antismog concordato dai Comuni con la stessa Regione: «Quel protocollo – sottolinea Terzi – non assoggetta le auto a gpl, metano e bifuel ai divieti di circolazione previsti in caso di superamento dei livelli di guardia del Pm10, non ha quindi senso che debbano invece essere omologate a tutte le altre auto per l’ingresso nella Cerchia dei Bastioni». Insomma, per dirla col gergo calcistico, quello della Regione è un tackle scivolato nei confronti del Comune. La mozione appena depositata in Consiglio regionale è identica a quella già presentata dalla stessa Lega Nord in Consiglio comunale ad ottobre. Ma allora l’aula di Palazzo Marino la bocciò. Da qui lo sbocco a Palazzo Lombardia. Secco il commento di Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità: «Anziché occuparsi di Area C, la Regione si preoccupi di mettere soldi in bandi che aiutino le categorie del commercio a installare sui loro mezzi il filtro antiparticolato (fap). Il Comune lo ha già fatto ed è pronto a replicare investendo un altro milione di euro». Dal canto suo, la Terzi fa sapere di voler riaprire un bando per i fap e di essere in attesa del via libera del ministero dell’Ambiente, titolare degli 8 milioni di euro coi quali tale bando sarebbe finanziato.

giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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