Comune, addio a Equitalia. Rottamate le vecchie multe

Una volta approvata la delibera, dal prossimo 1° ottobre cambierà tutto. Il Comune gestirà direttamente la riscossione volontaria e forzata di imposte e sanzioni di Massimiliano Mingoia

Consiglio Comunale a Milano (Newpress)

Consiglio Comunale a Milano (Newpress)

Milano, 7 luglio 2014 - Addio a Equitalia, Palazzo Marino accelera. Oggi in Consiglio comunale arriverà la delibera che sancisce la fine della collaborazione tra l’amministrazione municipale e la società a totale controllo pubblico (51 per cento dell’Agenzia delle entrate, e 49 per cento dell’Inps) che da 14 anni gestiva la riscossione delle tasse, delle multe e delle tariffe comunali. Una volta approvata la delibera, dal prossimo 1° ottobre cambierà tutto. Il Comune gestirà direttamente la riscossione volontaria e forzata di imposte e sanzioni. La soluzione sulla gestione in proprio della riscossione delle entrate comunali è prevista in una delibera firmata dall’assessore al Bilancio Francesca Balzani e approvata dalla Giunta di Palazzo Marino lo scorso aprile.

Il provvedimento è strettamente collegato a un’altra delibera che dovrebbe essere discussa e approvata sempre oggi in Consiglio, subito dopo quella su Equitalia: la «rottamazione» di 400 mila vecchie cartelle esattoriali. Le multe del codice della strada comminate prima del 31 dicembre 2004 ma non ancora pagate potranno essere saldate praticamente alla stessa cifra del verbale originale, senza la maggiorazione del 10% per ogni semestre di ritardo. Su 200 milioni di euro di potenziale incasso, la Giunta ha messo a bilancio nel 2015 solo 20 milioni di euro di previsione, visto che si tratta di multe di oltre 10 anni fa. Tant’è. Ma torniamo all’addio a Equitalia. Maggioranza e opposizione sono d’accordo. Il centrodestra si dice favorevole alla riscossione diretta da parte del Comune.

Il leghista Alessandro Morelli sottolinea: «L’abbandono di Equitalia è da sempre una nostra proposta. La maggioranza bocciò una nostra mozione in merito. Finalmente la delibera arriva in aula». Sulla stessa linea Riccardo De Corato (Fdi): «Equitalia usa metodi troppo pesanti di riscossione, ben venga la svolta». Fabrizio De Pasquale (FI) annuncia il «sì» alle delibere, ma aggiunge: «Presenteremo in aula un odg per la sospensione delle multe da autovelox sul Cavalcavia del Ghisallo: 4.600 al giorno sono troppe, c’è qualcosa che non va».

L’addio a Equitalia comperterà un risparmio per i cittadini: i milanesi che devono pagare imposte e sanzioni comunali e non l’hanno fatto nei tempi dovuti non dovranno più sborsare l’aggio: il 9% (8% per i ruoli emessi dal 1° gennaio 2013) riconosciuto a Equitalia. La riscossione diretta del Comune prevede l’addebito di 12 euro al massimo per ogni atto. Venerdì prossimo, intanto, alla luce delle correzioni alle delibere Tasi e Tari, il bilancio preventivo 2014 sarà ritoccato dalla Giunta comunale. L’avvio della maratona sul bilancio è in programma dal 14 luglio.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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