Beyoncé in concerto a Milano, le follie dei fan: fino a 1.600 euro per un biglietto

Record di vendite internazionali, rappresentano oltre il 68% dei tagliandi. The Formation World Tour è nato a sostegno di "Lemonade"

Beyoncé

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Milano, 16 luglio 2016 - Si scaldino i microfoni e si preparino gli altoparlanti: con il concerto di Beyoncé del 18 luglio Milano si prepara ad abbracciare a San Siro un altra star della musica pop mondiale. E internazionale sarà la platea adorante ai piedi della cantante di Houston: ben il 68% del totale dei biglietti venduti è nelle mani di fan appartenenti a oltre 30 nazionalità straniere. Si tratta di un record assoluto di vendite internazionali per l'unica data italiana di Beyoncé. Lo riporta l'agenzia Ticketbis: il 68,7% degli acquisti effettuati sulla piattaforma per il concerto del 18 luglio a San Siro proviene dall’estero. Spiccano gli inglesi (12,8% del totale), seguiti dagli spagnoli (8,3%) e dai russi (5,6%).  A distanza seguono Francia, Stati Uniti, Islanda, Turchia, Ucraina, Austria, Australia, Brasile, Polonia, Romania, Canada, Germania, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cina, Croazia, Danimarca, Finlandia, Germania, Guatemala, Ungheria, Israele, Latvia, Lituania, Malta, Olanda, Qatar, Svizzera, Svezia e Sud Africa.

LE FOLLIE - I prezzi sono leggermente più cari rispetto allo show di Rihanna (biglietti da 66 euro in su, con 200 euro di spesa media a biglietto), Milano è comunque la seconda data più economica di The Formation World Tour, solo dietro Parigi. Richiamano l’attenzione i prezzi pagati da alcuni dei fan stranieri per vedere dal vivo la cantante di Houston: sono di un utente polacco i due biglietti più cari (categoria Beyhive), acquistati per la cifra di 1.597 euro a tagliando, e di un utente inglese i due successivi (ben 1.559 euro a biglietto). A grande distanza, il terzo posto nel ranking di spesa se lo aggiudica un russo, con 460 euro a biglietto.

TOUR E ALBUM - The Formation World Tour è il settimo giro di concerti planetario messo in strada da Beyoncé Giselle Knowles-Carter; un kolossal concepito a sostegno di «Lemonade», nuova fatica di studio pubblicata a sorpresa il 23 aprile scorso. «Lemonade» ha venduto 6 milioni di copie e recuperato 1,2 milioni di utenti Tidal (la piattaforma per ascoltare musica in streaming ideata dal marito Jay-Z, chiacchierato fedifrago). Golden Girl da 450 milioni di euro secondo la rivista economica Forbes, l’eroina di «Crazy in love» da prodotto costruito a tavolino è diventata una sorella maggiore dell’America di Barak Obama, quella capace di mettere in strada un tour che non parla solo di tradimento, ma anche di politica, di resistenza femminile e di devozione familiare. 

DIRITTI DEI NERI - Popstar black fra le più influenti negli Stati Uniti ha recentemente commentato le sparatorie in Louisiana e Minnesota: "Basta, non abbiamo bisogno di compassione, abbiamo bisogno che tutti rispettino le nostre vite".  Con un lungo post sul suo sito ha detto che la comunità nera non ne può più delle uccisioni di giovani uomini e donne. Ha poi invitato ad agire e che le proteste che verranno sono una sorta di 'lotta umana', non si tratta solo di razza, genere o orientamento sessuale. «È una lotta - scrive per tutti quelli che si sentono marginalizzati, che lottano per la libertà' e per i diritti umani». «La paura non è una scusa - continua - l'odio non vincerà'. Tutti abbiamo il potere di indirizzare la nostra rabbia e odio in azione. Dobbiamo usare le nostre voci per chiedere cambiamenti sociali e legali». Durante il suo concerto a Glasgow, in Scozia, Beyoncé ha osservato un minuto di silenzio per le due vittime della polizia.

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