Aurora lasciata morire di fame e sete a 9 mesi: chiesto processo per genitori

La piccola riceveva un nutrimento “insufficiente”, a base di camomilla e latte vaccino spesso diluito con acqua. Secondo l’accusa, inoltre, veniva lasciata nella culla per diverse ore senza cambiare posizione

Via Severoli, bambina di 9 mesi morta in casa

Via Severoli, bambina di 9 mesi morta in casa

Milano, 11 dicembre 2015 - E' stato chiesto il rinvio a giudizio dei genitori di Aurora, la bimba di 9 mesi morta in casa a Milano nella notte tra il 26 e il 27 febbraio scorso per un arresto cardiocircolatorio provocato da “grave disidratazione” e “iponutrizione cronica e acuta”. A formulare l’istanza, sulla quale si esprimerà il gup, è stato il pm di Milano Cristian Barilli. I genitori sono accusati di maltrattamenti in famiglia aggravati.

Dalle indagini è emerso che la bimba viveva assieme alla coppia e al nonno paterno in condizioni igieniche precarie, in un appartamento in via Severoli, alla periferia di Milano. La piccola riceveva un nutrimento “insufficiente”, a base di camomilla e latte vaccino spesso diluito con acqua. Secondo l’accusa, inoltre, veniva lasciata nella culla per diverse ore senza cambiare posizione. Dall’autopsia è emersa infatti una deformazione del cranio e una piaga sulla schiena provocata dalla mancanza di movimento, oltre a una dermatite dovuta al fatto che il pannolino non veniva cambiato di frequente. Sono emersi anche danni ai polmoni provocati dell’ingestione dei liquidi e del cibo, che spesso assumeva quando era sdraiata. 

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