Ballerina della Scala travolta dal tram

La ricostruzione: è passata con il rosso mentre parlava al cellulare di NICOLA PALMA

Antonina Chapkina

Antonina Chapkina

Milano, 5 aprile 2016 - Salva per miracolo. Questione di secondi. Avesse attraversato prima, Antonina Chapkina non avrebbe avuto scampo. E invece quell’attimo l’ha salvata: urtata dal fianco destro del tram, la ventiseienne russa, danzatrice in forza come aggiunta nel Corpo di ballo della Scala, è caduta senza però finire sotto il mezzo pubblico; negativa la Tac dell’encefalo, ha però riportato una serie di traumi facciali. Ricostruiamo la scena, secondo i primi accertamenti compiuti dagli agenti di polizia locale intervenuti sul posto. È da poco passato mezzogiorno di ieri, siamo proprio davanti all’ingresso principale della Stazione Centrale.

La giovane è sullo spartitraffico che corre tra piazza Duca d’Aosta e via Vittor Pisani: il semaforo è rosso, ma lei, evidentemente distratta dal cellulare (aveva gli auricolari), si sporge comunque sulla carreggiata dove corrono i binari del tram, non è chiaro se frontalmente per attraversare sulle strisce o se girata di spalle mentre sta parlando al telefono (servirà l’analisi dei filmati delle telecamere per chiarire il dubbio). Un secondo prima, è sfilato un mezzo della linea 5 che viaggia verso via Filzi provenendo da via Vitruvio. L’impatto è inevitabile: la ragazza, stando a quanto riferito ai ghisa da alcuni testimoni, prende la porta di legno in pieno e viene violentemente sbalzata sul selciato. Immediata la chiamata al 118: i sanitari la caricano sull’ambulanza e la portano in codice rosso all’ospedale. Le sue condizioni sembrano gravissime in un primo momento, ma col passare delle ore il quadro clinico si fa più incoraggiante: esclusi danni cerebrali, le condizioni di Antonina sono stabili; la ragazza non è in pericolo di vita, e non sembra aver riportato danni tali da impedirle di proseguire la sua prestigiosa carriera. Russa classe ’90, la danzatrice è nata artisticamente al celeberrimo Bolshoi di Mosca e poi ha proseguito la sua formazione professionale al teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo. Quindi l’approdo in via Filodrammatici, dove si è già fatta notare per diverse performance applaudite da pubblico e critica. A cominciare dallo spettacolo Cello Suite di Heinz Spoerli, che l’ha vista protagonista al fianco di Claudio Coviello.

E ancora, da ricordare la sua partecipazione allo spettacolo-kolossal Excelsior – andato in scena per la stagione Expo – nel ruolo della Mora indiana. Venendo al cartellone 2015-2016, la ballerina russa si è esibita sia in Cinderella di Mauro Bigonzetti nei panni di una delle quattro Fate delle stagioni che nello Schiaccianoci come solista della danza araba. Alla Scala tutti i colleghi sperano che possa tornare prestissimo a danzare sulle punte.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro