Ascensori rotti e struttura cadente: il tribunale di Lodi cade a pezzi

Guasti anche i monitor dei metal detector a palazzo di Giustizia, la sicurezza è a rischio

L'ascensore del Tribunale di Lodi fermo da mesi

L'ascensore del Tribunale di Lodi fermo da mesi

Lodi, 26 febbraio 2015 - Degrado al Palazzo di Giustizia di Lodi. Al tribunale di viale Milano la situazione è la stessa da mesi: ascensori fuori uso e bagni fatiscenti. A rischio anche la sicurezza. Le guardie all’ingresso sono costrette a lavorare con i monitor del metal detector, utilizzati per controllare le borse, spenti a causa di un guasto tecnico. Insomma le criticità riscontrate sono tante. E tutte a discapito di centinaia di utenti, tra avvocati e cittadini, che ogni giorno frequentano le aule e gli uffici del Palazzo di Giustizia.

L’edificio continua a soffrire per problemi strutturali vecchi e nuovi. Al servizio della struttura ci sono tre ascensori, uno di questi, però, è rotto da ormai da almeno un paio d’anni, mentre gli altri due sono fermi da settimane. Una beffa non da poco che colpisce anche il personale amministrativo che è costretto a fare a piedi sei piani di scale, più volte al giorno, con numerosi faldoni sotto il braccio. «Non possiamo più andare avanti in questo modo – commenta Massimo Uggeri, rappresentante Rsu –. La situazione non è più tollerabile. Non riusciamo a concedere un servizio idoneo al pubblico. Mi chiedo come sia possibile che un palazzo di giustizia possa funzionare in queste condizioni. Nessun disabile può accedere agli uffici. I problemi sono grossi anche per noi che dobbiamo lavorare con numerose difficoltà, ma anche per gli utenti che si recano negli uffici. Poche settimane fa, una persona con problemi respiratori ha rischiato di stare male dopo aver fatto tre piani di scale a piedi».

Il presidente del Tribunale di Lodi, Ambrogio Ceron ha assicurato di essere in costante contatto con Palazzo Broletto. L’ente comunale, che avrà in carico la gestione del palazzo di viale Milano fino all’autunno 2015, quando le spese passeranno al mistero della Giustizia, è informato di tutte le criticità. Il problema degli ascensori resta la priorità, come emerso nella commissione di manutenzione del settembre 2014. Ieri mattina, intanto, il materiale per iniziare con le operazioni di manutenzione degli ascensori, è stato depositato nel sottoscala del tribunale. I lavori dureranno fino al 17 marzo. «Il Comune si è attivato fin da dicembre per garantire interventi straordinari, i tempi di esecuzione di tali interventi risentono della necessità di realizzare pezzi di ricambio su misura – si legge in una nota diramata dal Broletto –. Entro le prossime settimane gli ascensori 5 e 6 saranno sistemati con il ripristino del servizio e la sostituzione delle ante. L’amministrazione sta predisponendo le prime bozze del bilancio di previsione 2015 con individuazione degli interventi prioritari. Le difficili situazioni di bilancio costringono a operare scelte in funzione delle priorità. Un intervento radicale di sostituzione degli ascensori non è purtroppo proponibile».