Contraffazione, droga e frodi fiscali nel mirino delle Fiamme Gialle

La cerimonia per il 242esimo anniversario del Corpo e il bilancio

L’evento per ricordare la fondazione e mostrare i risultati (Cavalleri)

L’evento per ricordare la fondazione e mostrare i risultati (Cavalleri)

Lodi, 24 giugno 2016 - La lotta all’evasione fiscale, alla corruzione e alla cattiva gestione della spesa pubblica. La Guardia di Finanza di Lodi ha celebrato ieri mattina il 242esimo anniversario della fondazione del corpo, con una festa nella sede della Provincia. A introdurre la cerimonia, il capitano Domenico La Marta, comandante della compagnia lodigiana, che ha portato il saluto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale nella sua missiva ha ricordato le attività peculiari delle Fiamme Gialle e la loro utilità al servizio dello Stato, sottolineando tra gli altri ambiti anche «la battaglia contro il finanziamento alle attività terroristiche». Il comandante provinciale, il colonnello Massimo Benassi, ha ricordato le operazioni principali svolte nel 2015 e nei primi mesi di quest’anno, specificando di puntare al «contrasto alle frodi fiscali, le truffe sulle spese pubbliche e l’infiltrazione criminale nell’economia legale».

A maggio a un residente di San Colombano al Lambro con numerosi precedenti di polizia erano stati sequestrati beni per 1,3 milioni di euro, tra cui uno yacht. L’operazione Ring master ha portato a sedici misure di custodia cautelare permettendo di far luce su un’articolata attività di spaccio. Sono state evidenziate anche l’operazione Clean, che a marzo ha portato all’arresto per estorsione di un esponente di spicco della criminalità in Lombardia, oltre all’operazione Piazza pulita, che ha condotto a trenta denunce per un giro di false fatturazioni. Il colonnello ha ricordato che l’anno scorso le proposte di sequestro ammontavano a oltre 7 milioni di euro, in questi primi mesi del 2016 superano i 2 milioni di euro. Scoperti in tutto 54 reati tributari, 18 persone sono state denunciate per droga, 5 i denunciati nell’ambito del contrasto ai prodotti sequestrati, che in tutto sono stati oltre 500mila. Durante la cerimonia sono stati consegnati encomi ai militari capitano Domenico La Marta, luogotenente Placido Cardile, maresciallo capo Michele Merolla, maresciallo capo Marcello Greco, maresciallo aiutante Sossio Ginolfi, maresciallo ordinario Cosimo Damiano Di Salvio, luogotenente Leonardo Palumieri, maresciallo ordinario Giangiorgio Gallone, maresciallo ordinario Mario Sapere, vice brigadiere Gianluigi Perdicchia, vice brigadiere Giuseppe D’Errico, vice brigadiere Lucio Branca, appuntato scelto Alfonso Puoti. Al termine della cerimonia, la benedizione di don Bernardino Monaco. Presenti all’incontro le autorità politiche e giudiziarie di Lodi, per il Comune il vicesindaco Simonetta Pozzoli. Assente il sindaco Simone Uggetti, al centro di un’inchiesta condotta proprio dalle Fiamme gialle.