"Siamo feriti, ma non molliamo": l'opera d'arte anti-gas installata al rondò

Pieve, 'Galata morente' simbolo della lotta contro il maxi deposito di gas sotterraneo

L’opera d’arte

L’opera d’arte

Pieve Fissiraga, 23 aprile 2017 - "Allegoria" è stata posizionata in mezzo alla rotonda sulla sp 235 nel quartiere Cassinetta di Pieve. E’ stata svelata ieri la statua fatta di arbusti, rami e uno scheletro di canne di bambù, realizzata da cinque artisti lodigiani (Angelo Reccagni, Clara Ornaghi, Domenico Leggeri, Franco Perugia e Antonio Petrone) del gruppo Cornegliano Arte Ambiente, in collaborazione con il comitato Ambiente e salute nel Lodigiano, che dal 2012 è in prima linea contro il maxi impianto di Ital Gas Storage. Alla presentazione hanno partecipato una ventina di persone.

L’opera, alta 2,5 metri e larga 3, rappresenta un guerriero che non si arrende, che lotta e cerca di rialzarsi nonostante l’imminente morte. La statua del Galata morente, III secolo a.C. (ospitata nei Musei Capitolini), punta a diventare il simbolo delle sofferenze di un territorio, come quello Lodigiano, che presto vedrà l’apertura dell’impianto di stoccaggio del gas a Cornegliano. «Sarà il simbolo della nostra battaglia – spiega Reccagni –. Si tratta di un’installazione mobile, che dovrà girare per tutta la provincia. Speriamo non subisca danni durante i giorni che resterà in mezzo alla rotonda. L’abbiamo realizzata in un paio di mesi per lanciare un messaggio ai lodigiani e non solo». Il Galata, ormai vinto ed accasciato sullo scudo, non sapeva quando la fine l’avrebbe colto, ma sapeva che non poteva sfuggirvi, e in tutti i modi non voleva subire quella che per un guerriero sarebbe stata la peggiore sconfitta, l’umiliazione. E così anche il Lodigiano, che non si arrende al progetto che interesserà l’ex giacimento Eni. Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco di Pieve, Stefano Guerciotti, che accoglierà l’opera davanti al municipio da fine maggio, tra i primi a sottoscrivere il proprio sostegno al progetto. «Il Lodigiano è come quest’opera: forte e determinata – dichiara –. Siamo pronti a rimetterci in cammino e collaborare con il Comitato».