"No alle moschee", striscioni nel Lodigiano

Compaiono nella notte a Sant'Angelo ("chiudetela") e Casalpusterlengo ("qui non c'è posto")

Lo striscione apparso a Sant'Angelo

Lo striscione apparso a Sant'Angelo

Sant'Angelo Lodigiano (Lodi), 13 febbraio 2019 - Due striscioni contro la comunità islamica della provincia di Lodi sono apparsi nella notte a Sant'Angelo Lodigiano e Casalpusterlengo. "Sant'Angelo cristiana, mai mussulmana", recitava quello apparso nel Comune del Centro Lodigiano e  rivendicato dai militanti di Forza Nuova per chiedere al sindaco della Lega Maurizio Villa di mantenere l'impegno preso in campagna elettorale di chiudere il centro islamico che è presente in città.

"A tre anni dall'insediamento della Giunta Villa - spiega il coordinatore di Forza Nuova Lodi, Ettore Sanzanni -, la moschea, considerata tra le più pericolose in Lombardia, continua a essere presente sul territorio cittadino. È ora di dire basta e chiudere definitivamente questa struttura illegale".

Sempre nella notte è apparso anche un altro striscione in piazza a Casalpusterlengo con l'obiettivo di "rammentare al sindaco Gianfranco Concordati che non c'è posto per moschee". Sul Comune del Basso Lodigiano la vicenda è aperta da anni. Nel 2013 l’associazione culturale aveva acquisito, e ristrutturato, l’immobile situato presso la linea ferroviaria che però il piano di governo del territorio destinava ad impianti tecnologici; la successiva istanza di modifica della destinazione d’uso ricevette il diniego dell’allora Giunta di centrodestra. I lavori di riqualificazione proseguirono senza nessun tipo di contestazione da parte degli enti preposti, ma nel maggio del 2016, quando gli islamici decisero di inaugurare ufficialmente la struttura, partirono i controlli fino all’atto finale dell’ordinanza di metà gennaio che ha concesso 90 giorni all’associazione culturale islamica per riconvertire la struttura a servizi tecnologici.