Sulle ceneri del polo psichiatrico nascerà una cittadella della salute

Codogno, stanziati 50mila euro per lavori di riqualificazione

Il polo ex psichiatrico che si trova in viale Gandolfi

Il polo ex psichiatrico che si trova in viale Gandolfi

Codogno, 16 dicembre 2017 - Il progetto della "cittadella della salute" comincia a compiere i primi passi. L’idea, suggestiva, di trasformare il vecchio polo ex psichiatrico, che si affaccia su viale Gandolfi, in una zona dedicata ai pazienti cronici e fragili dando concretezza alla direttiva regionale sul riordino dell’offerta e della presa in carico di questa tipologia di utenza, sta prendendo forma. I vertici dell’Asp del Basso Lodigiano, che hanno in gestione la Rsa San Giorgio e l’hospice, lo hanno già messo nero su bianco anche nella relazione del bilancio preventivo per il 2018: sono infatti già stati stanziati 50mila euro, alla voce manutenzione straordinaria immobili, per effettuare lavori di sistemazione e riqualificazione interna della palazzina, oggi vuota, e che fino a qualche anno fa ospitava una cinquantina di pazienti psicogeriatrici.

L’obiettivo dell’Asp, che dispone delle strutture con un contratto di comodato stipulato con l’ex Asl, ora Ats, è quello di fornire ulteriori servizi: il seminterrato dedicandolo ai servizi sociali territoriali, il primo piano agli uffici amministrativi e il secondo e terzo livello dando spazio, appunto, ai pazienti cronici. "La cronicità aumenterà nei prossimi anni. Il malato cronico non sempre ha bisogno di un ricovero d’urgenza, ma ha bisogno di essere assistito fuori dall’ospedale, sul territorio e noi mettiamo in capo alle strutture il compito di prendersi cura dei pazienti attraverso percorsi personalizzati" aveva detto il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni alcuni mesi fa. E la creazione della "cittadella della salute", sulle ceneri del maxi complesso ormai abbandonato da alcuni anni, va in questa direzione. La conferma è arrivata anche da Enrico Dusio, direttore generale dell’Asp, che a margine della commissione servizi sociali di giovedì sera, ha ribadito che esiste nero su bianco il primo investimento con fondi propri. L’obiettivo futuro sarebbe anche quello di riprendere in mano il cantiere abbandonato nel cortile per ricavarne altri posti letto sempre per cronicità.