Coppia sfrattata, lui è cieco e disoccupato: "Ma ha rifiutato diverse offerte di lavoro"

L'Amministrazione di Robecco con Induno respinge le critiche. La coppia si sta affidando alla generosità dei privati

Sfrattati da Robecchetto con Induno, dormiranno in strada (StudioSally)

Sfrattati da Robecchetto con Induno, dormiranno in strada (StudioSally)

Robecco con Induno (Milano), 28 marzo 2015 - La prima notte trascorsa dalla Mariuccia con i soldi dati dal parroco, la seconda in un albergo di Turbigo e quest’ultima a Busto Arsizio grazie alla generosità di un imprenditore che ha pagato loro la stanza d’albergo. Per Luca Ferrario e la moglie Luciana – sfrattati mercoledì dal loro appartamento di Malvaglio dopo due anni di affitti non pagati – è cominciata una peregrinazione che dovrebbe concludersi, questa è la speranza, in una comunità-alloggio pronta ad accoglierli. Quando, però, non si sa. Entrambi sono senza un lavoro da anni, in condizioni d’indigenza e con un cagnolino momentaneamente dato in affido a un’amica. 

La coppia – lui è affetto da un problema a un occhio che l’avrebbe reso cieco – punta il dito contro il Comune. Possibile che un’Amministrazione li abbia lasciati in strada e che i servizi sociali non siano intervenuti? Questo è quanto Luca e Luciana sostengono. Dal municipio esce però una versione differente dei fatti. «A Ferrario sono state offerte diverse occasioni di lavoro puntualmente rifiutate...». «Come potevo accettarle se ho praticamente perso la vista?», è la risposta del diretto interessato. Ed è proprio sulla sua effettiva e reale condizione di cecità che in Comune, chi di dovere, solleva più di un dubbio.