Franco Tosi, ennesimo rinvio. Il futuro è sempre più incerto

Il bando di gara prorogato fino al 30 settembre. 400 famiglie aspettano risposte di Cristiana Mariani

Franco Tosi

Franco Tosi

di Cristiana Mariani

Legnano (Milano), 3 luglio 2014 - Quello di domani non sarà il tanto atteso “Giorno dell’indipendenza” per la Franco Tosi Meccanica e i suoi circa 400 lavoratori. Nessuna apertura delle buste con le proposte alla scadenza delle 13, nessun verdetto. Nessun futuro. Ancora. Quella del 4 luglio era stata una scadenza fissata dal commissario Andrea Lolli, dopo una serie di rinvii, diversi mesi or sono. E invece? Invece ecco un altro rinvio. Di tre mesi questa volta, ma è lecito a questo punto dubitare anche della scadenza del 30 settembre. Questa è infatti la nuova data di scadenza del bando di gara per l’assegnazione della storica fabbrica di turbine che da anni è a caccia di stabilità e, soprattutto, di una proprietà seria. «Considerate le modifiche del perimetro aziendale intervenute successivamente alla pubblicazione del bando e tuttora in via di perfezionamento, si informa che il termine ultimo per la presentazione delle offerte di acquisto del ramo d’azienda della Franco Tosi Meccanica viene prorogato a tutti gli effetti alle 13 di martedì 30 settembre» si legge nel documento firmato da Andrea Lolli. Un rinvio di quasi tre mesi che fa preoccupare, anche se dall’azienda assicurano che le visite agli stabilimenti di piazza Monumento da parte di delegazioni di società interessate all’acquisizione non sono mancate in questi mesi. Il rinvio potrebbe quindi essere dovuto a una richiesta di ulteriore documentazione da parte di società interessate.

Sembra infatti che qualcuno intenzionato ad acquisire la Franco Tosi Meccanica ci sia, anche se i dubbi sono sempre dietro l’angolo. Dubbi alimentati anche dal ruolo delle compagini politiche, le stesse compagini - provinciali e regionali in primis - che soltanto martedì affermavano che si fosse «vicini a una soluzione». Negli ultimi mesi il silenzio delle istituzioni che si erano dette pronte a «fare il possibile per il rilancio della Franco Tosi Meccanica» è stato assordante. Si aspettava la scadenza del 4 luglio. Certo, fa specie che chi era chiamato a vigilare su come la situazione si stesse evolvendo non sapesse che quella di venerdì non sarebbe stata una scadenza valida. Domani mattina i rappresentanti dei lavoratori incontreranno il commissario Lolli per capire le reali motivazioni della proroga del bando di gara fino al 30 settembre e nei prossimi giorni verranno organizzate delle assemblee per spiegare tutto ai lavoratori. Circa 400 famiglie, infatti, aspettano risposte che ancora non sono arrivate. Alla Tosi il futuro deve attendere.