Vigevano-Malpensa: addio unanimità, la decisione definitiva spetta al ministero

L'assemblea a Robecco sul Naviglio svela le carte. Garavaglia: "Non basteranno i 'no' per fermare il progetto"

L'assessore Massimo Garavaglia

L'assessore Massimo Garavaglia

Robecco sul Naviglio (Milano), 24 gennaio 2017 - “A prendere la decisione definitiva sulla superstrada Vigevano-Malpensa sarà il Ministero. Se la maggior parte dei Comuni sarà d’accordo non basterà il “no” di Cassinetta di Lugagnano e Albairate per fermare il progetto”. Lo ha spiegato l’assessore regionale Massimo Garavaglia al termine dell’ennesimo incontro sulla Vigevano-Malpensa tenuto ieri sera a Robecco sul Naviglio. Il piano, infatti, rientra nel Patto per la Lombardia stipulato tra Ministero e Regione.

A confermare lo stato dell'arte anche il fatto che il tavolo romano del 27 gennaio si terrà al Consiglio superiore dei lavori pubblici. L’organo, per sua stessa natura, esprime “pareri obbligatori su progetti definitivi”. Venerdì tecnici e rappresentanti dei Comuni interessati voteranno la relazione del progetto stralcio per la Vigevano-Malpensa, poi si potrebbe passare alla Conferenza dei Servizi. L’assemblea pubblica ha visto la solita grande partecipazione di robecchesi, alcuni dei quali sono dovuti rimanere fuori dal Cine Teatro Agorà visto il numero dei presenti. Insieme alla giunta al completo, capeggiata dal sindaco Fortunata Barni, anche Massimo Garavaglia, l’onorevole Francesco Prina (Pd) e l’assessore regionale ed ex sindaco di Magenta Luca Del Gobbo (Nuovo Centro Destra).

L’amministrazione di Robecco ha portato le proprie ragioni sulla necessità della strada e sciolto un dubbio che era sorto da più parti: “Se il tracciato della strada non passerà tra il centro abitato e Castellazzo de’ Barzi come chiesto da Robecco non sarò il sindaco che non decide”, ha concluso Barni. Più di un’ammissione. Pur di portare a casa l’opera il paese è disposto ad accettare il passaggio a raso oltre la frazione di Castellazzo de’ Barzi.