Albairate, ventenne costretta a prostituirsi: due denunce per sfruttamento

L'accusa è di aver costretto una giovane donna a prostituirsi nella zona di Albairate

Lo sfruttamento della prostituzione sulle strade del paese è pratica diffusa

Lo sfruttamento della prostituzione sulle strade del paese è pratica diffusa

Albairate (Milano), 19 dicembre 2016 - Avevano costretto una loro connazionale, minacciandola di morte, a prostituirsi nella zona di Albairate e, al suo rifiuto, le avevano sottratto lo smatphone spiegandole che glielo avrebbero restitituito soltanto dietro il pagamento di 100 euro, vale a dire il suo compenso settimanale come prostituta. Lei, nigeriana di 22 anni, ha chiesto aiuto ai volontari della Croce Azzurra che hanno avvisato i carabinieri. È stato dopo una rapida indagine che i militari hanno denunciato a piede libero A.F., 25 anni, pregiudicato nigeriano domiciliato a Vigevano e H.E., 26 anni, una connazionale e come lui pregiudicata.

Risponderanno di induzione e sfruttamento della prostituzione. L’episodio risale alla fine di novembre quando la ragazza, disperata, aveva cercato conforto presso una delle associazioni di volontariato più attive in città raccontando che i suoi connazionali, entrambi disoccupati, intendevano sfruttarla mettendola in strada. Era arrivata in Lomellina da qualche giorno da Verona con il miraggio di un lavoro come badante. Una successiva perquisizione in casa della venticinquenne ha portato al ritrovamento del telefonino della ragazza.