Emergenza profughi: è spaccatura a Parabiago tra Lega Nord e Forza Italia

C'è aria di crisi nella maggioranza di centrodestra. A scatenare la bagarre una mozione del Carroccio definita da FI "razzista"

Alcuni profughi

Alcuni profughi

Parabiago (Milano), 2 dicembre 2016 - Si respira un clima di tensione all'interno della maggioranza di Parabiago. Durante la massima assise cittadina infatti i consiglieri di FI e AttivaMente (insieme a quelli di opposizione: centrosinistra e Movimento 5 Stelle) hanno abbandonato l'aula in aperto contrasto con la mozione sui profughi presentata dal capogruppo della Lega Nord Paolo Rimoldi. Il documento chiedeva al sindaco e alla giunta di "mettere in atto tutti gli strumenti per non far impiantare tendopoli per aspiranti rifugiati, per contrastare eventuali azioni del Prefetto come la requisizione di immobili privati non abitati". Da qui la spaccatura: "Questa è solo una mozione di stampo razzista che non condivido", ha commentato Andrea Lotterio (FI), che ha confermato però piena fiducia al sindaco Raffaele Cucchi.

Per il pentastellato Christian Vitali invece "la proposta di Rimoldi è pericolosa. Io non sono per un'accoglienza senza regole, ma neanche per situazioni di guerriglia urbana come quelle di Goro". No anche dal Pd: "Riteniamo le posizioni leghiste di Parabiago se non un’istigazione a violare la legge, quantomeno una forma di assoluta inosservanza delle norme e delle indicazioni del Prefetto". La mozione non è stata quindi alla fine messa al voto per la mancanza del numero legale. E per il consigliere leghista Luca Ferrario la colpa di quanto successo è del presidente del Consiglio comunale Franco Borghi (FI): "Prendetevela con lui che avrebbe dovuto convocare una riunione tra i colleghi della maggioranza prima che la mozione venisse protocollata". A difendere a spada tratta la propria mozione è infine lo stesso Rimoldi: "La nostra missione vede al primo posto i parabiaghesi. Se Forza Italia è così contraria al fine ultimo della nostra mozione perché invece di abbandonare l'aula non hanno presentato prima loro una mozione che prevede il contrario di quanto da noi proposto".