Legnano, strade pericolose per i pedoni: quasi 70 incidenti da inizio anno

Nonostante dossi, migliore illuminazione e impianti per l’attraversamento, gli incidenti anche gravi non sono purtroppo mancati

Soccorsi

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Legnano (Milano), 17 agosto 2017 - L’incubo arriva camminando. Sono gli automobilisti i nemici giurati dei pedoni, vittime di un bollettino di guerra stradale fatto di numeri sempre più allarmanti e che si aggiorna di giorno in giorno. Dall’inizio dell’anno a oggi sono già 67 le persone travolte dalle auto mentre attraversavano le strade di Legnano e che hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure in ospedale. Dodici di loro hanno subìto gravi ferite. E purtroppo il triste bilancio registra anche due pedoni deceduti. L’ultimo in ordine di tempo è il 57enne di Legnano, Giovanni Fazio, morto lunedì dopo quattro giorni di agonia in Rianimazione: era stato investito in via per Canegrate giovedì scorso. A marzo era invece deceduto Giuseppe Mazzà, 78 anni, travolto e ucciso da una vettura sul viale Toselli.

Strade listate a lutto e numeri allarmanti, quindi, nonostante Legnano sia tra le città di tutta la provincia di Milano che negli ultimi anni ha investito maggiormente sulla sicurezza delle arterie a rischio (da corso Matteotti, a viale Sabotino, dal Cadorna a via XX Settembre) attraverso rilevatori di velocità, azioni di controllo, dossi, impianti “Salva pedone” e una miglior illuminazione.

«Non si fa mai abbastanza per aumentare la sicurezza sulle strade - ha commentato il comandante della polizia locale, Daniele Ruggeri -, ma certo è che l’impegno in tal senso è per noi davvero notevole sia da un punto di vista strutturale sia nella prevenzione e repressione. La volontà è quella di proseguire così, ma bisogna anche invitare ancora una volta gli automobilisti alla massima prudenza, perché basta davvero un attimo per portare via per sempre la vita a qualcuno». E L’annus horribilis 2017 porta in dote un numero impressionante di pedoni falciati anche in tutti gli altri Comuni del Legnanese: da Parabiago (41), a Rescaldina (24), da Cerro Maggiore (21) a Nerviano (18). Incidenti che avvengono soprattutto nei lunghi rettilinei che inducono alla velocità e che riportano all’attenzione i pericoli che si celano sulla nostra rete viaria, dovuti sì spesso alle guide spericolate, ma anche alla mancanza di accorgimenti tali da inibire la spregiudicatezza di alcuni automobilisti.