Parabiago, chiesa gremita ai funerali di Erik

Il quartordicenne ha perso la vita investito da un treno, in tantissimi hanno voluto dargli l'ultimo saluto nella chesa della frazione Villapia

Il funerale di Erik Martinelli

Il funerale di Erik Martinelli

Parabiago (Milano), 12 agosto 2016 - La chiesa della frazione di Villapia era gremita in ogni angolo e poi, sul sagrato e in piazza, tantissima altra gente. Una folla commossa ha preso parte oggi pomeriggio ai funerali di Erik Martinelli, il quattordicenne travolto da un treno in corsa al passaggio a livello non funzionante tra Villastanza e Cantone. Un dolore straziante, ma composto quello dei suoi genitori, Alessandro e Federica: la mamma indossava una maglietta bianca con la scritta "Ciao Erik". Moltissimi i ragazzini presenti, i suoi amici, alcuni dei quali hanno voluto porgergli il loro ultimo saluto attraverso delle t-shirt a lui dedicate.

Durante l'omelia sono echeggiate parole di fede e di conforto per una tragedia davvero così difficile da accettare. Il feretro è stato poi portato in spalla da alcuni uomini tra cui suo zio, il fratello del sindaco Raffaele Cucchi, anche lui presente alla cerimonia funebre e visibilmente provato per il terribile dramma che ha colpito la sua famiglia. Tante le lacrime che strisciavano i visi e molti gli abbracci in segno di cordoglio. Dietro la bara bianca, ad aprire il corteo funebre, c'erano tre adolescenti in sella di scooter e moto da cross, le grandi passioni di Erik. E la piazza era listato a lutto da uno striscione di addio con vergato a caratteri cubitali la scritta: "Gli occhi sbiaditi di chi ha pianto tanto. Il cuore infranto di chi ti ha amato tanto".