Da Vittuone una mano tesa ai poveri: dieci anni di Banco San Benedetto

L’associazione di Vittuone distribuisce cibo a chi è in difficoltà: ora sono cinquanta famiglie in tutto il territorio

I volontari del Banco San Benedetto di Vittuone

I volontari del Banco San Benedetto di Vittuone

Vittuone (Milano), 2 giugno 2017 - Quasi 9.200 pacchi per oltre 82mila chili di cibo distribuito alle famiglie in difficoltà. Sono alcuni dei numeri dell’associazione di Banco San Benedetto di Vittuone che domenica 11 giugno compie 10 anni di attività sul territorio. Un decennio dedicato alla solidarietà, ad aiutare le famiglie che per difficoltà economiche non riescono a comprare nemmeno i generi di prima necessità.

Tutto ha inizio nel 2007 quando un gruppo di amici accorgendosi delle difficoltà economiche di alcune famiglie di conoscenti, amici, vicini di casa che per diversi motivi cominciavano a sentire i morsi della crisi, decise di tentare qualche forma di aiuto. «Abbiamo cominciato a confezionare ogni 15 giorni un pacco di alimenti di prima necessità a 18 famiglie, alcune con figli anche molto piccoli - racconta il presidente Enzo Riva -. Siamo stati aiutati inizialmente dalla parrocchia, che ci ha messo a disposizione un locale per la preparazione dei pacchi. Successivamente le Amministrazioni che si sono succedute ci hanno concesso alcuni locali da noi usati anche come magazzino. Altre persone ci hanno poi aiutato fornendoci ulteriori spazi per lo stoccaggio dei generi alimentari».

Nel corso di questi anni le famiglie assistite sono aumentate. Oggi sono circa 50 distribuite nei Comuni di Vittuone, Corbetta, Sedriano, Santo Stefano, Inveruno e Marcallo. Le segnalazioni delle famiglie in difficoltà arrivano attraverso il «passaparola», dai Servizi sociali del Comune, dalla parrocchia o semplicemente da amici che si accorgono del disagio del vicino di casa o del parente. «Verificata la difficoltà - afferma Roberto Mandelli, uno dei volontari -, portiamo due volte al mese il pacco alla famiglia. Una rete di volontari si occupa poi di recapitare direttamente a casa delle famiglie i generi alimentari. La consegna diretta in casa dei pacchi è una modalità scelta per favorire il rapporto umano con le persone e per tenere monitorato il loro reale bisogno».

«Una volta ogni 40 giorni ci rechiamo al magazzino centrale del Banco Alimentare a Muggiò per ritirare bancali di cibo per le nostre famiglie - precisa Roberto Baroni, addetto al confezionamento dei pacchi -. Il Banco Alimentare è il nostro più importante fornitore di cibo, oltre a ridistribuire il ricavato della Colletta alimentare che si effettua ogni anno a novembre». Un’altra fonte di approvvigionamento è la settimana del Donacibo. «In accordo con i dirigenti scolastici entriamo in circa 20 scuole della nostra zona raccontando quello che facciamo e chiedendo ai ragazzi di portare a scuola uno o più confezioni di alimenti pasta, riso, tonno, legumi, omogeneizzati - afferma Daniele Losa -, che passeremo a ritirare nei giorni successivi» .