Cerro Maggiore, "volontari del pulito" in azione nella villa ex Pecis-Lucarelli

Armati di ramazze e palette, un gruppo di cittadini virtuosi, agricoltori e volontari del Controllo del Vicinato, Legambiente e Amici del Bosco di Origgio hanno deciso di ripulire l'ampio giardino che circonda la storica villa privata, da anni alla mercèe del degrado, dell'incuria e delle occupazioni abusive.

La squadra di volontari ha portato in discarica di tutto, anche un centinaio di pneumatici

La squadra di volontari ha portato in discarica di tutto, anche un centinaio di pneumatici

Cerro Maggiore (Milano), 8 maggio 2017 - Hanno indossato guanti da lavoro e, armati di paletta, ramazza e tanta buona volontà, sono entrati in azione per ripulire laddove da tempo nessuno lo faceva. Una squadra composta da cittadini virtuosi, agricoltori locali (arrivati con i trattori) ed esponenti del Controllo del Vicinato, di Legambiente di Parabiago e degli Amici del Bosco di Origgio, hanno costituito un gruppo di volontari del pulito. Un fronte comune per mettere mano al parco che si estende attorno alla villa (privata) ex Pecis - Lucarelli, ai confini tra Cerro Maggiore e San Vittore Olona, alla mercèe dell'incuria e dell'abbandono, ma anche teatro tempo addietro di occupazioni abusive e sgomberi della polizia locale e dei carabinieri.

"Esasperati da una situazione vergognosa che si trascina da tanto, troppo tempo a stretto contattato con le  abitazioni - ha detto Roberta Sala, che risiede nelle immediate vicinanze dell'area - abbiamo deciso di costituire una squadra di volontari (gli agricoltori sono stati contattati dall'Amministrazione comunale di San Vittore Olona, ndr) con l'obiettivo di ripulire questa sorta di "selva oscura". Ringrazio tutti coloro che vi hanno partecipato. C'era davvero di tutto e alla fine abbiamo portato in discarica con i trattori tre carichi di immondizia, tra cui addirittura un centinaio di pneumatici di autocarro". Tantissimi i sacchi di rifiuti raccolti, insomma, che danno conto del sudiciume che si celava nel fitto della vegetazione di questa storica villa, oramai purtroppo sprofondata nell'oblio. Le sue sorti appaiono, infatti, ancora arenate nelle secche dell'incertezza, prestando così il fianco a vandali, senzatetto e incivili.

"Siamo soddisfatti per quanto noi cittadini abbiamo fatto - aggiunge Roberta Sala - ma ora dobbiamo risolvere una volta per tutte questo annoso problema, riqualificando l'area con la dovuta attenzione ambientale, a partire dalla tutea delle bellissime querce che si innalzano nell'ampio giardino. Presenteremo così ora un report da far pervenire al Commissario prefettizio di Cerro Maggiore, chiamato a interagire con la proprietà. Il tutto nella speranza che venga scritta finalmente la parola fine in calce a questo desolante spettacolo al quale ci tocca assistere sotto le nostre finestre di casa".