Attentato a Barcellona, un gruppo di amici: "Terribile, ci siamo rifugiati in un museo"

Una coppia di fidanzati di Busto Garolfo, insieme ad altri due giovani, erano lungo la Rambla, quando è scoppiato il caos

I ragazzi di Busto Garolfo a Barcellona

I ragazzi di Busto Garolfo a Barcellona

Milano, 18 agosto 2017 - "E’ stato terribile, abbiamo visto un fiume di persone correre lungo la Rambla, alcuni urlavano. Anche noi siamo fuggiti rifugiandoci in una struttura pubblica, forse un museo”. Il racconto di quegli attimi terribili è di Letizia Coltro di Busto Garolfo che insieme al fidanzato Denis Varvaro sono  scampati alla tragedia della Rambla. Insieme ad altri due amici erano appena arrivati a Barcellona per un weekend in terra catalona.  Tappa obbligata la Rambla, strada dello shopping  e della movida spagnola. Qualche foto e poi nel tardo pomeriggio intorno alle cinque la tragedia. “Siamo rimasti barricati nel museo per circa tre ore – prosegue Letizia – fino a quando, attorno alle otto della sera, la polizia spagnola ci ha scortati verso l’albergo”.

A Busto Garolfo tra le famiglie dei due turisti si sono vissuti attimi drammatici, le reti di comunicazioni in tilt, i cellulari praticamente inutilizzabili, hanno fatto temere per la sorte dei ventenni bustesi. “Sono riuscita a telefonare con il cellulare del nostro amico Fabio – spiega Letizia - mentre ero rifugiata all’interno del museo. La linea era molto disturbata. Solo in albergo ho telefonato ai miei genitori e quelli di Denis per rassicurarli sulle nostre condizioni di salute. Sono stati momenti terribili”.  Una fine settimana tanto atteso che si è trasformato nel giro di pochi minuti in un dramma, Letizia, Denis, Alessandra e Fabio, sono riusciti a sfuggire al furgone killer che ieri alle cinque ha lasciato sulla Rambla dieci morti e quasi cento feriti. Si ignorano invece la sorti del legnanese Bruno Gulotta, 35 anni,  che insieme alla moglie e due figli era sulla Rambla ieri pomeriggio al momento della tragedia e che sembrerebbe stato investito dal furgone, la conferma ufficiale non è ancora arrivata”.