A Legnano tornano i buoni lavoro: una ricetta contro la crisi

Raddoppia il contributo del Comune, con l'aiuto dei Lions: in 116 hanno fatto domanda di Paolo Girotti

Alberto Centinaio (StudioSally)

Alberto Centinaio (StudioSally)

Legnano (Milano), 2 luglio 2015 - Lo scorso anno hanno costituito un’esperienza giudicata positivamente: quest’anno l’Amministrazione ha deciso di riproporla, aumentando l’investimento che finanzia l’iniziativa e ricevendo poi dai Lions club della zona un ulteriore, e ovviamente gradito, contributo. Nella mattinata di ieri l’assessore alle Politiche sociali, Gianpiero Colombo, e i rappresentanti dei Lions Club della zona (erano presenti Luciano Marchesani, Ivaldo Pahle, Michele Ferè, Marco Morosi e Alberto Lazzarini) sono tornati sull’iniziativa “Buoni lavoro“ proprio per celebrare la consegna del contributo, oltre 8mila 300euro raccolto dai Lions nel corso della serata di Concerto Gospel svoltasi al Teatro Galleria, destinato a questo specifico progetto. «Lo scorso anno il Comune aveva destinato 90mila euro a questa iniziativa, che ha lo scopo di aiutare chi si trova in un momento di difficoltà attraverso piccoli lavori, non risolutivi ma capaci di generare un processo virtuoso - ha detto Colombo -. Quest’anno abbiamo deciso di rifinanziare i buoni lavoro, questa volta con 150mila euro oltre al contributo dei Lions».

L’esperienza dello scorso anno è servita per rendere la modulistica più snella anche se, a conti fatti, l’onnipresente burocrazia si è fatta sentire anche in questo specifico caso: le domande presentate sono state infatti 116 (di cui sessanta cittadini extracomunitari), a fronte delle 156 del bando dello scorso anno e questo calo è dovuto proprio alla nuova modalità per il calcolo del nuovo Isee che hanno imposto tempi evidentemente impossibili da rispettare. Sempre nel confronto con lo scorso anno è stata aggiunta una nuova attività diretta agli anziani (Igiene domestica), mentre è stata esclusa la sorveglianza nei centri accoglienza, che viene già effettuata da altri soggetti. Le attività in cui saranno impegnati i destinatari dei buoni lavoro sono, dunque, la piccola manutenzione (79 persone in graduatoria), lo sgombero neve (53), l’assistenza domiciliare igiene domestica (67), il trasporto sociale (61), le mansioni di supporto (88), la sorveglianza nei plessi scolastici (98) e le attività caricamento dati (29).

di Paolo Girotti