Muri imbiancati coi bimbi in aula, proteste all’asilo

«È assurdo. Come è possibile che si effettuino certi lavori nei giorni in cui si svolgono le normali attività della scuola? Oltre agli inevitabili disagi, crediamo che possano anche esserci rischi per la salute dei nostri figli» di Davide Gervasi

Via ai lavori di ripristino pagati dalla Provincia

Via ai lavori di ripristino pagati dalla Provincia

Legnano, 22 novembre 2014 - Giochi educativi, tappettini relax, percorsi di psicomotricità, filastrocche, matite colorate e disegni. Ma anche intonaci, rulli, spatole, stucchi, vernici, pennelli e scale a cavalletto. È un immagine insolita quella in cui ci si imbatte in questi giorni alle materne Collodi di via Pisa. Mentre, infatti, i bimbi sono alle prese con le quotidiane attività ludiche-didattiche previste nel programma, ci sono gli operai che lavorano alacremente per riqualificare le pareti delle aule e dei corridoi. Gli interventi di tinteggiatura stanno infatti avvenendo a scuola aperta. Inevitabilmente è montata, così, la protesta di alcuni genitori che, infastiditi e perplessi, si sono chiesti se per ragioni di opportunità scolastica, ma anche e soprattutto per precauzioni in tema di sicurezza, non sarebbe stato meglio pitturare i muri nelle giornate di festa.

«È assurdo - dicevano stizzite ieri alcune mamme -. Come è possibile che si effettuino certi lavori nei giorni in cui si svolgono le normali attività della scuola? Oltre agli inevitabili disagi, crediamo che possano anche esserci rischi per la salute dei nostri figli». I genitori, infatti, lamentano la presenza di aria insalubre dovuta alla polvere e alla vernice impiegata nell’opera di manutenzione in fase di svolgimento. «È innegabile - aggiungono alcune mamme - che gli interventi di imbiancatura degli ambienti è consigliabile farli quando la scuola è chiusa, oppure durante il periodo della bella stagione, quando le finestre sono spalancate e i muri hanno la possibilità di arieggiare». E qualche papà ha anche preso drastiche decisioni: «Non lascio mio figlio in mezzo a un cantiere aperto. Lo riporterò alla scuola dell’infanzia quando i lavori saranno ultimati».

Il preside Armando De Luca (Sally)

Se però è vero che la rabbia dei genitori è legittima, è altrettanto vero che non c’era alcuna alternativa. «Il tutto - spiega infatti il dirigente scolastico Armando De Luca - rientra nel progetto del Governo Scuolebelle per il quale sono stati stanziati 150 milioni atti a finanziare interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale su un totale di quasi otto mila plessi sparsi per l’Italia. Il Ministero dell’Istruzione versa gli importi direttamente alle scuole, ma gli interventi non possono essere concentrati tutti in uno stesso periodo di festa. Capisco le proteste di alcuni genitori, ma stiamo davvero facendo il possibile per rendere il tutto meno penalizzante per i bambini. Ovviamente, i prodotti utilizzati non sono in alcun modo nocivi e io stesso ho chiesto un sopralluogo dei tecnici dell’Asl affinchè verificassero che fosse tutto a norma e che non ci fossero rischi per i piccoli. Sto seguendo personalmente le fasi di lavoro e chiedo che non vengano lanciati inutili allarmismi. Purtroppo, il progetto deve essere portato a termine entro la fine dell’anno in corso, altrimenti rischiamo di perdere i finanziamenti e, in un periodo come questo in cui scarseggiano i fondi per migliorare la vivibilità nelle scuole, sarebbe un peccato non approfittarne e rinunciare ai lavori. Tra qualche giorno, comunque, tutto tornerà nella normalità».