Canegrate, litigano per una ragazza: parte una coltellata al collo

Un apprezzamento volgare e scatta l'aggressione

Il luogo dell'accoltellamento (StudioSally)

Il luogo dell'accoltellamento (StudioSally)

Canegrate (Milano), 17 maggio 2015 - Un arresto per tentato omicidio. Questo l’esito di una notte fatta di alcool e di risse per futili motivi fra magrebini alticci nella zona di via Piave a Canegrate. Erano passate le 2 di notte quando dopo una serata passata a bere al bar Francesca, alcuni extracomunitari sono venuti prima alle mani, spintonandosi, poi qualcuno ha afferrato un coltello a lama corta colpendo con un fendente al collo il rivale. L’uomo, 35 anni, è stato portato all’ospedale di Legnano in gravi condizioni, ma i sanitari lo hanno salvato e adesso è fuori pericolo di vita e ne avrà per una decina di giorni.

Il suo aggressore, di nazionalità marocchina, è invece stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di lesioni personali aggravate ed è già stato processato per direttissima in tribunale a Busto Arsizio. Dai primi riscontri delle forze dell’ordine pare che all’origine del raptus di violenza ci sia stato un apprezzamento volgare di quest’ultimo fatto alla compagna della vittima. «Non ne sappiamo niente – spiegano i titolari del bar, tutti di origine cinese –. Pensavamo fosse stato un incidente, invece abbiamo scoperto che si erano presi a coltellate, ma il bar era già chiuso». Per terra ancora i segni inequivocabili dell’aggressione con evidenti macchie di sangue ovunque, il lascito di una serata di follia. I residenti di zona hanno poca voglia di parlare, molti sono preoccupati per quanto è accaduto perché da quando in quel bar, gestito per decenni da una famiglia canegratese, sono entrati i cinesi non si vive più.