Lecco, finisce la storia del Tubettificio: 99 in mobilità

La storica attività di Pescarenico è destinata chiudere i battenti a un mese dal fallimento dichiarato dall’attuale proprietà

Il presidio degli operai

Il presidio degli operai

Lecco, 31 maggio 2016 - È finita nel peggiore dei modi la vicenda del Tubettificio Europeo, la storica attività di Pescarenico, destinata chiudere i battenti a un mese dal fallimento dichiarato dall’attuale proprietà. E’ infatti trascorso invano il mese che sindacati e tribunale fallimentare si erano dati per riuscire a riorganizzare l’azienda, attraverso una Srl costituita dall’attuale proprietà, in attesa di rimettere in ordine i conti e procedere alla cessione a un nuovo gruppo.

Non solo mancano acquirenti interessati, ma i sindacati hanno sonoramente bocciato, anche attraverso una consultazione tra gli operai, la proposta della Srl che aveva chiesto un part-time giornaliero di 30 ore a settimana per un anno, a cui si sarebbero sommati il taglio dei superminimi e dei premi. Un sacrificio troppo grande per i 99 dipendenti che avrebbero dovuto rinunciare al 30% del loro stipendio. Ora saranno dunque avviate le procedure per la messa in mobilità. Per chi ha meno di 50 anni ci sarà copertura finanziaria per 12 mesi, per chi ne ha più di 50 invece la copertura sarà di 18 mesi. Il 12 Giugno dovrebbe essere pagato l’ultimo stipendio.