Superstrada 36, dopo oltre due anni di lavoro riapre la Monte Piazzo

Più di 34 milioni di euro il costo dell'opera per rifare 651 metri, ogni metro sistemato ha comportato una spesa di 52.227 euro per la collettività. E all'inaugurazione sono attesi il ministro Lupi e il presidente della Regione Roberto Maroni di Stefano Cassinelli

La galleria del Monte Piazzo

La galleria del Monte Piazzo

Dorio, 14 luglio 2014 - Domani riaprirà la Superstrada 36, finiranno così gli oltre due anni di calvario viabilistico che hanno caratterizzato la mobilità sul territorio. Per l’occasione saranno presenti il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi, il presidente regionale Roberto Maroni e il presidente nazionale Anas Pietro Ciucci, oltre che molti altri rappresentanti delle istituzioni. La riapertura viene celebrata come un grande successo, gli errori progettuali e costruttivi che hanno portato a un autentico disastro con le gallerie realizzate meno di trent’anni fa che crollano non sembrano avere nessun peso.

Per il rifacimento delle gallerie della Monte Piazzo è stato speso un importo totale di 34 milioni e 94mila euro il tutto per rifare meno di un chilometro di strada. Per essere precisi i lavori interessano 651 metri di Superstrada e alla fine di tutto ogni metro che è stato necessario fare per correggere errori progettuali e operativi è venuto a costare alla collettività 52.227 euro.

In questo conto non sono logicamente inseriti i disagi patiti dalla popolazione, i blocchi della viabilità, le perdite economiche sul fronte turistico e industriale e il danno all’immagine del territorio. Resta da capire se gli interventi realizzati saranno veramente risolutivi visto che oltre ai pezzi che sono stati completamente rifatti le gallerie appaiono ancora ammalorate, i marciapiedi sollevati in diversi punti e le infiltrazioni d’acqua persistenti. Il 15 luglio la cerimonia di riapertura sarà caratterizzata dalla presenza delle massime autorità, nel frattempo nelle notti scorse sono state chiuse le corsie della Superstrada per permettere gli ultimi interventi di manutenzione degli impianti tecnici. Martedì si procederà, in via preliminare, all’apertura della corsia di marcia della canna nord e, dopo aver rimosso il cantiere relativo ai by-pass di Corenno e di Piona, si aprirà anche la corsia di sorpasso con conseguente transitabilità della carreggiata nord in assetto definitivo. Contestualmente, il traffico in carreggiata sud si svolgerà sulla sola corsia di marcia per consentire la rimozione della segnaletica, poi dalle ore 22 all’una, sarà necessario chiudere al transito la carreggiata sud al fine di rimuovere definitivamente i delineatori di mezzeria.

stefano.cassinelli@ilgiorno.net