Quello che resta della moto guidata dal lecchese e l'auto
Osnago (Lecco), 2 agosto 2016 – L'automobilista che nel primo pomeriggio di oggi ha provocato l'incidente costato la vita a Marco Piccarreta, motociclista di 42 anni di Osnago, è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale perché dagli accertamenti pare abbia compiuto un'improvvisa quanto assurda inversione di marcia a U. Si tratta di un cittadino moldavo di 34 anni che abita a Imbersago.
L'uomo era al volante della sua Jeep Wrangler, accanto gli sedeva il figlio di 10 anni. Si era appena immesso sul cavalcavia di innesto tra la provinciale 342 dir e la tangenziale Est a Usmate. Viaggiava in direzione di Milano. All'improvviso ha frenato e svoltato a sinistra per tornare indietro, una mossa proibita che ha colto di sorpresa il centauro che arrivava subito dietro e procedeva nella stessa direzione in sella alla sua Bmw. L'osnaghese non ha potuto nulla per evitare l'impatto. Lo schianto gli è risultato fatale, è morto sul colpo, mentre la sua due ruote si è incendiata.
Sul posto sono subito intervenuti i soccorritori, a cui non è rimasto altro che constare il decesso dell'uomo, mentre i vigili del fuoco hanno spento il rogo che avvolgeva la moto, ridotta ad un ammasso di lamiere carbonizzate. Per agevolare le operazioni i carabinieri della compagnia di Vimercate hanno dovuto chiudere temporaneamente al transito il tratto di tangenziale, in zona si sono formate subito lunghe code. I militari al termine dei rilievi e degli accertamenti, oltre che dei racconti dei numerosi testimoni oculati, hanno ammanettato il guidatore del fuoristrada per il suo comportamento imprudente costato la vita al centauro brianzolo.
di D.D.S.