Marocchino espulso per la violenza sessuale

Gli agenti della polizia lo hanno accompagnato alla frontiera dopo che la condanna a cinque anni

Il tribunale cittadino

Il tribunale cittadino

Lecco, 1 luglio 2016 – Espulso dall'Italia per essersi macchiato dell'orrendo crimine di violenza sessuale in famiglia. Ad essere «messo alla porta» è stato un cittadino marocchino di 41 anni che abita in provincia di Lecco. Sono stati gli agenti della questura ad accompagnarlo sino alla frontiera, all'aeroporto di Malpensa, per imbarcarlo sul primo volo disponibile diretto dall'altra parte del Mediterraneo, su ordine del prefetto.

L'uomo nel 2012 era stato condannato in via definitiva a cinque anni e un mese di prigione. Una volta terminato di scontare il suo debito con la giustizia si è presentato agli sportelli dell'Ufficio immigrazione per chiedere il rinnovo del permesso di soggiorno. La pratica tuttavia è stata cassata, perché ritenuto una persona indesiderata nel Belpaese. La decisione è stata confermata anche dal giudice di pace e così lo straniero se ne è dovuto tornare in Marocco.