Avevano 160 chili di marijuana nel furgone: due lombardi arrestati in Sardegna. La droga valeva 2 milioni

Sul furgone, intestato alla moglie di un lecchese, i militari hanno trovato oltre 150 chilogrammi di marijuana, 162 per la precisione diviso in 75 confezioni, dal valore al dettaglio di quasi due milioni di euro di D.D.S.

I carabinieri (Foto archivio)

I carabinieri (Foto archivio)

Sirtori, 23 agosto 2014 – Droga a chili tra le scatole di scarpe. Flavio Brambilla, imprenditore di 58 anni di Sirtori, è stato arrestato venerdì sera con la pesante accusa di narcotraffico dai carabinieri della Compagnia di Cagliari che lo hanno fermato lungo viale Monastir del capoluogo sardo. Sul furgone, intestato alla moglie, hanno trovato oltre 150 chilogrammi di marijuana, 162 per la precisione diviso in 75 confezioni, dal valore al dettaglio di quasi due milioni di euro. Con il brianzolo è finito in manette anche Giancarlo Parrella, 51enne di Cernusco sul Naviglio.

I due si stavano recando recando ai mercatini dell'hinterland cagliaritano per vendere, almeno ufficialmente, le scarpe. Per cercare di eludere i controlli l'”erba” era impregnata di senape, ma lo stratagemma non ha funzionato. I militari della città dell'isola hanno chiesto ai colleghi della Compagnia di Merate di svolgere una perquisizione a casa del lecchese, che risulta incensurato a differenza del complice, alla ricerca di eventuale altre “maria”, ma non è stato trovato null'altro.

La moglie ha inoltre sostenuto di non sapere nulla del “secondo lavoro” del marito, che probabilmente si sarebbe prestato a trasportare l'ingente quantitativo di stupefacente per recuperare soldi per salvare la storica impresa di famiglia.