Malasanità, anziano vive dodici anni con un filo metallico nella pancia

E' successo a un anziano di Calolziocorte. Ad accorgersi del corpo estraneo un altro medico, che ha operato il paziente liberandolo dal pesante fardello

Un'equipe di medici

Un'equipe di medici

Calolziocorte, 4 settembre 2014 - Ci sono medici che si dimenticano del telefonino a casa e altri che lasciano fili nella pancia dei pazienti. Così un anziano di Calolziocorte ha vissuto per quasi quindici anni con il filo di un punto nell’addome. L’uomo, ospite di una casa di riposo nel rione di Foppenico, nei primi anni duemila aveva sostenuto un intervento per rimuovere un’ernia ombelicale e il chirurgo dell’epoca aveva dimenticato di togliere un punto che così è rimasto tra l’addome e il sottopelle. L’anziano aveva così proseguito con la sua vita normale anche se, ogni tanto, lamentava dolori nella zona addominale, non così forti però da pensare a un ricovero. Nelle scorse settimane, a seguito di un altro intervento chirurgico, un medico, insieme al personale sanitario della Rsa, ha visitato l’uomo e ha notato la presenza di un corpo estraneo. Così ha subìto un’ulteriore operazione che ha permesso la rimozione definitiva del filo metallico.

Ora l’anziano sta bene e, finalmente, non avrà altri fastidi per colpa di quel punto rimasto a suturare la ferita anche una volta che si era rimarginata. Non è il primo caso di punti dimenticati. Non raramente accade che i medici, al momento dell’ultimo controllo dopo l’operazione, lascino fili non in vista all’interno del corpo dei pazienti. A volte quindi non rimane altra soluzione se non recarsi dal medico di base o in pronto soccorso per rimuovere il punto. Se non ci si accorge, però, i fili metallici possono rimanere per tutta la vita, provocando fastidi e dolori sempre più gravi per i pazienti che hanno avuto la sfortuna di essere operati da specialisti e infermieri un po’ distratti.