Merate (Lecco), 18 ottobre 2017 - La cappa grigia che si vede dalle montagne lecchesi e incombe sulla Brianza non sono nuvole, ma smog. Le concentrazioni di polveri sottili anche ieri, a Merate hanno superato la soglia di allarme dei 50 microgrammi per metro cubo d’aria di media nell’arco delle 24 ore, toccando quota 74 µg/m³. La striscia nera dura ormai da sette giorni consecutivi, da mercoledì scorso, e la situazione nell’immediato non pare destinata a migliorare.
Per il momento non sono previste contromisure né provvedimenti straordinari per fronteggiare l’emergenza, non almeno nel Meratese. Rimane in vigore solo il blocco dei mezzi più vecchi e inquinanti già previsto per il periodo autunnale e invernale. Non resta dunque che attendere un cambiamento del meteo e confidare nel vento e nella pioggia che ripuliscano l’aria. Per ora tuttavia gli esperti del tempo non prevedono perturbazioni né precipitazione.