Da Lecco in Vaticano in eliambulanza sulla pista del Papa

Una giovane paziente è stata trasferita di notte al Bambin Gesù

Una veduta del Vaticano scattata dall'eliambulanza

Una veduta del Vaticano scattata dall'eliambulanza

Lecco, 24 agosto 2016 - Da Lecco a Roma in eliambulanza di notte, in Vaticano, direttamente sulla pista di atterraggio normalmente riservata al Papa. Gli operatori dell'eliambulanza di Villa Guardia di Como nei giorni scorsi hanno trasferito una 16enne ricoverata in Pediatria all'Alessandro Manzoni al Bambin Gesù della Capitale perché affetta da una grave patologia di cui i sanitari della clinica della Santa Sede sono punto di riferimento nazionale.

Durante la trasferta a bordo del nuovo elicottero AW 139 in servizio dalla metà di luglio nella base Hems, Helicopter emergency medical service lariana, i piloti hanno utilizzato l'Nvg, il Night vision Goggle, tecnologia di ambito militare in dotazione anche al personale dell'Elisoccorso comasco, che per primo lo sta sperimentando in Italia. Si tratta di visori ad intensificazione di luce che vengono applicati sui caschi dei piloti e amplificano la ridotta luce ambiente notturna della luna e delle stelle in modo da vedere al buio in modo ancor più preciso rispetto a quanto possibile con la strumentazione tradizionale. L'atterraggio nella capitale è stato effettuato a mezzanotte e mezza sull'elisuperficie della Città del Vaticano. Da lì la giovane paziente è stata trasferita con un'ambulanza nella struttura sanitaria capitolina. L'AW 139 di Como è poi rientrato nella base di Villa Guardia alle 3.30.

Il trasporto - un cosidetto trasporto "secondario", cioè da una struttura sanitaria a un'altra - è stato organizzato grazie alla collaborazione tra la Pediatria dell'ospedale di Lecco, l'Aat, Articolazione aziendale territoriale, 118 di Lecco, l'Aat 118 di Como, la Soreu dei Laghi, il presidio Bambin Gesù, Inaer aviation Italia, società che opera il servizio di elisoccorso nella base di Como fornendo il personale aeronautico e il mezzo in dotazione al servizio, su autorizzazione di Areu, l'Azienda regionale dell'emergenza Uugenza. In volo un equipaggio composto da un medico e un infermiere dell'Elisoccorso di Como insieme a due piloti e a un tecnico di Inaer, oltre che alla madre della ragazza.