Barzago, 'Mamma Isis' è introvabile: sospeso il processo nei suo confronti

L'albanese Valbrona Berisha era fuggita in Siria nel 2014 con il figlioletto di 6 anni

Valbrona Berisha

Valbrona Berisha

Barzago (Lecco), 3 luglio 2017 - Non si sa che fine abbia fatto Valbrona Berisha, la donna albanese che il 17 dicembre 2014 era sparita da Barzago, nel Lecchese, con il suo terzogenito, un bimbo di 6 anni, per arruolarsi nel Califfato in Siria. E dato che non si è riusciti a notificarle alcun atto giudiziario e, dunque, la presunta terrorista risulta non essere a conoscenza dell'imputazione a suo carico, il procedimento milanese in corso, in base ad una legge approvata tre anni fa, è stato dichiarato sospeso.

È accaduto in fase di udienza preliminare davanti al gup Carlo Ottone De Marchi, dopo che il pm dell'antiterrorismo Alessandro Gobbis nei mesi scorsi aveva prima chiuso le indagini a carico di "Mamma isis" e poi chiesto il rinvio a giudizio (pende a carico della donna anche un mandato d'arresto europeo). Stando alle indagini, Berisha avrebbe messo il figlio di soli sei anni a disposizione della jihad, portandolo con sé in Siria e obbligandolo a frequentare un campo di addestramento per imparare "la lotta corpo a corpo e l'uso delle armi". Secondo la ricostruzione del Ros dei carabinieri, la donna, che da casalinga si è trasformata in estremista islamica, è fuggita abbandonando il marito muratore - che ne aveva subito denunciata la scomparsa - e le altre due figlie allora di 10 e 11 anni. Berisha avrebbe avuto contatti con terroristi dell'Isis ad alti livelli e avrebbe raggiunto Al Bab, una località a una quarantina di chilometri da Aleppo.

Gli inquirenti non hanno avuto più informazioni e sospettano che la donna potrebbe anche essere già morta. L'unico avvisato del procedimento era il suo avvocato d'ufficio e, dunque, il giudice ha deciso di "congelare" il processo in base alla legge del 2014 sulla sospensione dei procedimenti "nei confronti degli irreperibili". In base alla legge, passato un anno dalla sospensione, il giudice dovrà disporre nuove ricerche per la notifica degli atti.