Civate, sperona i poliziotti e poi si butta nel torrente per fuggire

Catturato il ladro che era già finito in manette a maggio dopo un inseguimento sulle strade lecchesi

Controlli della Polizia

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Civate (Lecco), 31 maggio 2016 – Fast and furious sulle strade lecchesi, dove gli agenti della Volante hanno intercettato un ladro di spiccioli alla guida di una Fiat Panda. I poliziotti lo hanno inseguito e tallonato, ma lui pur di scappare li ha prima speronati ripetutamente per poi proseguire la corsa a piedi, buttandosi addirittura nel Rio Torto. Gli operatori del 113 tuttavia lo hanno lo stesso identificato e fermato perché si tratta di una loro «vecchia conoscenza». In manette infatti è finito nuovamente Luca Ghislanzoni, un 32enne arrestato già all'inizio di maggio dopo una serie di colpi in provincia ma anche fuori contro distributori automatici di bevande e macchinette del caffè. Era stato però subito scarcerato con il solo obbligo di firma in caserma. Anche adesso è di nuovo libero, in attesa del processo il giudice ha convalidato l'arresto, ma imponendogli l'obbligo di dimora, sebbene una dimora non l'abbia dato che i genitori non vogliono più ospitarlo in casa. Il «guardia e ladri» è scattato l'altro pomeriggio a Civate, dopo che il giovane ha fatto visita in un'officina per il cambio di pneumatici della zona. A casa sua sono stati ritrovati i vestiti ancora zuppi dopo il bagno fuori programma. Le accuse per lui sono quelle di resistenza a pubblico ufficiale, furto e danneggiamento aggravato.