SILVIO DANESE
Cultura e Spettacoli

A Bergamo mille sfumature di giallo nel nome di Simenon

Prima edizione di "A Shot in The Dark", festival tematico di storia del cinema aperto a letteratura, musica e fotografia

Alain Delon in “Frank Costello faccia d’angelo”

Alain Delon in “Frank Costello faccia d’angelo”

Bergamo, 21 settembre 2017 - Da una costola cinefila del Bergamo Film Meeting nasce A Shot in The Dark (da oggi a domenica), titolo emblema per un raro caso di festival tematico di storia del cinema aperto a letteratura, musica, fotografia. Così lo definiscono gli organizzatori: «Prendendo a prestito il titolo del secondo episodio della saga della Pantera Rosa, sarà un viaggio dentro il genere giallo, a cavallo tra il cinema e le altre arti. ‘Giallo’ inteso come contenitore di infiniti sottogeneri e di tutte quelle storie che, fra cadaveri e commissari, indagini e pedinamenti, complotti e macchinazioni, ombre e segreti, hanno per oggetto il vasto campo del crimine e del mistero nelle sue più varie modalità di racconto».

Ritrovare film, libri e materiali di un genere-mondo è la caratteristica di una manifestazione che intende valorizzare il Fondo Georges Simenon, costituito nel 2003 con la donazione del regista e scrittore Gianni Da Campo (1943-2014), grande collezionista dell’opera di Simenon. Questo Fondo è custodito alla Fondazione Alasca di Bergamo, primo archivio in Italia dedicato allo scrittore belga, più di un migliaio di documenti, tra monografie, edizioni in lingua straniera, edizioni originali numerate e a tiratura limitata eccetera. Questo spiega il ponte inevitabile col Bergamo Film Meeting e naturalmente anche la mostra “Mon cher Simenon” al Foyer dell’Auditorium di Bergamo dove si svolgeranno anche le proiezioni.

Il cartellone della prima edizione non poteva non partire dal film di Edwards che fornisce il titolo, ma l’anteprima “storica” è la versione restaurata di “Blow-Up” di Michelangelo Antonioni. E la lista di re-visioni è ricca e trasversale nei decenni: da “The Long Goodbye” (Il lungo addio, 1973) - dall’omonimo romanzo di Raymond Chandler, riletto da Robert Altman - a un film di Melville impagabile da assaporare sul grande schermo, “Le Samouraï”, in Italia celebre come “Frank Costello faccia d’angelo” (1967), interpretato da un memorabile Alain Delon, assassino spietato e affascinante. E poi “ “The Killer” (1989) di John Woo, un maestro della new wave hongkonghese anni ’90 e le atmosfere assolate del giallo mediterraneo con “Total Khéops” (2002) di Alain Bévérini, dall’omonimo romanzo di Jean-Claude Izzo, mentre il tributo a Georges Simenon è rappresentato da “L’inconnu dans la maison” (1992) di Georges Lautner, con un navigato Belmondo. A Shot in The Dark ospiterà anche il XXVIII convegno nazionale di studi “Il giallo tra cinema, scrittura e fumetto” (domani e sabato) con approfondimenti sul cinema e la letteratura di genere di Emanuela Martini, Anton Giulio Mancino, Dick Tomasovic e altri. Prevista anche l’assegnazione del Premio Cavaliere Giallo per la migliore sceneggiatura di un cortometraggio giallo/thriller, film pensati per valorizzare e promuovere il Fondo Simenon.