Ponte Lambro, un imprenditore su cinque è islamico

Così i musulmani battono i brianzoli: è il secondo Comune in Lombardia per la quota di titolari di aziende individuali provenienti da paesi musulmani. I dati della Camera di Commercio di Monza e Brianza

Record di imprenditori islamici

Record di imprenditori islamici

Ponte Lambro (Como), 3 docembre 2015 - A Ponte Lambro 1 imprenditore su 5 è originario di un Paese islamico. La città comasca è uno dei primi Comuni in tutta la Lombardia per il numero di titolari di aziende individuali nati in Stati dove l'Islam è la religione maggioritaria: si piazza infatti al secondo posto assoluto in tutta la regione tra i centri in cui più alta è la quota di imprenditori di origine musulmana rispetto al totale delle ditte attive. Ponte Lambro si trova in classifica dietro solo a Verdellino, in provincia di Bergamo, e davanti a realtà come Sesto San Giovanni, Pioltello e Cinisello Balsamo.

A dirlo è una ricerca realizzata dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Istat e Registro Imprese, prendendo in considerazione luoghi d'origine quali Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Arabia Saudita, Yemen, Iraq, Iran, Siria, Giordania, Afghanistan, Pakistan e Bangladesh. In base a questa analisi nel paese comasco sono presenti «37 titolari di imprese individuali di origine islamica, in pratica 1 imprenditore su 5 tra quelli attivi a settembre 2015». Si tratta infatti del 21,9% del totale. Se poi si guarda al dato aggregato dei Comuni della Lombardia con la maggiore concentrazione di residenti e imprenditori che hanno radici in Paesi a prevalenza musulmana, prendendo in considerazione il peso di entrambi rispetto a popolazione e titolari d'azienda, Ponte Lambro si colloca al terzo posto assoluto in regione: qui la quota di persone di origine islamica che vivono o hanno una ditta in città è pari al 13%.

Percentuale che pone il centro comasco alle spalle soltanto di Verdellino (18,7%) e Pioltello (13,4%), che risultano così i 3 Comuni lombardi con più islamici tra abitanti e imprenditori. Questo alla luce di valori decisamente più alti della media lombarda, che si ferma al 4,8%, e anche superiori alla media di grandi centri come Milano, dove la quota di persone provenienti da Paesi musulmani che vivono o hanno un'impresa in città è pari al 10,4%, anche se il capoluogo lombardo resta comunque in termini assoluti il primo per numero di residenti e imprenditori. Nella stessa classifica compare anche un altro Comune in provincia di Como: è Mozzate, al 21esimo posto in Lombardia con 43 imprenditori della città (pari all'11,8% del totale) nati in Paesi islamici e con il 9,5% delle persone che vi vivono o hanno un'azienda con radici musulmane. F.L.