Aggressione a Olgiate , il pizzaiolo “se la cava” con le lesioni

Non più tentato omicidio per l'egiziano che domenica ha ferito Antonio Manno con le forbici

I carabinieri

I carabinieri

Olgiate Comasco, 19 ottobre 2017 - Non più tentato omicidio, ma lesioni aggravate dall’uso del coltello. L’aggressione per la quale è finito in carcere Samir Ahmed Abdelghany Abdelaziz Elgamal, pizzaiolo di 31 anni di origine egiziane, si ridimensiona, almeno stando alle accuse formalizzate dal magistrato di turno della Procura di Como, Pasquale Addesso, dopo aver vagliato gli atti.

Oggi l'uomo sarà interrogato dal gip di Como Francesco Angiolini, a cui dovrà dare la sua versione di quanto accaduto all’interno del negozio da lui gestito, “Fuori di pizza”, di Olgiate Comasco, via Torino 65, nel tardo pomeriggio di domenica. Secondo quanto ricostruito nell’immediatezza dai carabinieri di Olgiate Comasco, Elgamal aveva litigato con Antonio Manno, 40 anni, residente sopra la pizzeria era sceso per prendere un caffè alla macchinetta. Nonostante l’inserimento delle monete, il caffè non si era visto, e questo sarebbe stato il motivo che aveva innescato la lite con il gestore del locale pubblico. A un certo punto, Elgamal ha impugnato un paio di forbici che aveva a portata di mano, colpendo al fianco sinistro Manno. Il ferito è stato soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, dove i medici lo hanno subito sottoposto a intervento per suturare la ferita, e dove si trova tuttora. Fin da subito, i medici hanno stabilito che non era in pericolo di vita, anche se nelle prime ore non avevano emesso una prognosi. Tuttavia dopo aver letto gli atti e valutato la dinamica dell’accaduto, oltre ai referti ospedalieri, il magistrato ha deciso di attenuare l’accusa nei confronti del pizzaiolo, limitandosi alle lesioni volontarie aggravate dall’uso delle forbici.