Maurizio Pratelli e Chiara Meattelli nella foto di Giuseppe Verrini
Como, 7 gennaio 2017 – A ogni musica il suo vino. O forse anche il contrario. L’importante è che nulla sia lasciato al caso: perché dopo aver sfogliato «Vini e vinili. 45 giri di bianco», diventa obbligatorio valorizzare ogni nota del rock britannico, con il giusto bicchiere di bianco, selezionati tra i produttori più virtuosi, coraggiosi e insospettabili del ricchissimo panorama italiano. Il libro, edito da Arcana Editore, con la prefazione di Steve Wynn, è il risultato della scrupolosa e inedita ricerca fatta dal comasco Maurizio Pratelli e da Chiara Meattelli. «L’idea del libro - racconta Pratelli - è nata come naturale continuazione del primo volume dedicato ai 33 giri di rosso.
Questa volta, avendo deciso che la musica per i 45 giri di bianco avrebbe dovuto essere solo inglese, ho chiesto a Chiara Meattelli, che vive e lavora come fotogiornalista a Londra da quindici anni, di affiancarmi per avere un racconto che partisse proprio dalla sua lunga esperienza in Inghilterra. Così abbiamo scelto le canzoni adatte a raccontare la storia del british rock insieme ai vini naturali di alcuni dei vignaioli più interessanti d’Italia».
Se la colonna sonora del libro è fatta di grossi nomi del panorama musicale, la parte enologica riserva continue sorprese. Perché al di là della scelta delle bottiglie adatte a valorizzare ogni canzone, o viceversa, il libro racconta storie di uomini e donne che per al vino hanno dedicato vite tutt’altro che banali, nel silenzio del loro pochi ettari sparpagliati in ogni angolo d’Italia, capaci di portare avanti un ideale, prima ancora di imbottigliare ottimi bianchi.