Fuga di monossido di carbonio, famiglia intossicata a Pisogne

Padre, figlia e mamma in gravidanza hanno accusato malori ma fortunatamente hanno avuto la prontezza di chiamare i soccorsi

Una camera iperbarica

Una camera iperbarica

Pisogne (Brescia), 9 gennaio 2018 - Tragedia sfiorata nella serata di ieri a Pisogne in via Marconi, dove una famiglia composta da padre, figlia e mamma in stato di gravidanza ha rischiato il peggio a causa delle esalazioni di monossido di carbonio che paiono essere fuoriuscite da un apparecchiatura utilizzata per riscaldare il corridoio della loro abitazione .

I tre - che hanno 36, 6 e 30 anni - erano in casa quando hanno cominciato ad accusare i primi malori. Per questo motivo, e perché insospettiti dall’imprevisto stato di torpore, hanno deciso di chiedere aiuto al numero unico 112, che ha inviato sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri e il 118. Quando i pompieri del distaccamento di Darfo Boario Terme hanno fatto il loro ingresso nell’abitazione pisognese, le loro apparecchiature hanno immediatamente segnalato la presenza di monossido di carbonio in concentrazione tale da risultare pericolosa. Papà e figlia sono stati portati a Esine, mentre la mamma è stata condotta alla clinica Città di Brescia in città dove è stat sottoposta a un trattamento nella camera iperbarica.