Incidente ferroviario a Rodengo, Nicola Franchini strappato a Gaia e ai due figli

Ferroviere iseano morto, gravissimo un suo collega

Nicola Franchini aveva 34 anni

Nicola Franchini aveva 34 anni

Iseo, 23 ottobre 2016 - Due giovani lavoratori iseani e un uomo più adulto residente nella zona del basso lago sono rimasti coinvolti nell’incidente ferroviario accaduto lungo la linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo nell’orario di chiusura, mentre venivano effettuate alcune opere di adeguamento. Uno di loro: Nicola Franchini, 34 anni è morto sul colpo. L’altro: Francesco Fusari, 32 anni, è in condizioni molto gravi agli Spedali Civili di Brescia. La terza persona non avrebbe riportato ferite serie. La notizia di quanto avvenuto in territorio Rodengo Saiano, dove un carrello motore e un carro pianale si sono scontrati accidentalmente facendo finire materiale legnoso e metallico addosso ai lavoratori.

Era passata da poco l’una del mattino. La notizia a Iseo ha fatto il giro del paese sin dalle prime luci dell’alba. Nel centro che da il nome al lago sono molti coloro che sono impiegati a Ferrovienord, la società che ha in gestione la linea e le stazioni da Brescia a Edolo. Chi non lo è, ha almeno un parente che nel tempo ci ha lavorato. I due iseani, inoltre, sono molto conosciuti. L’abbraccio rivolto alle loro famiglie dai concittadini è stato immediato.

Nicola Franchini in paese lo conoscevano tutti. Nel tempo libero dalla moglie e dai figli portava a spasso il suo terranova Ercole: il quarto amore della sua vita. Insieme facevano parte dell’unità cinofila acquatica dell’Idroscalo di Milano. In estate era facile vederli in allenamento di fronte al Lido dei Platani. Padre premuroso e attento, di recente era stato eletto rappresentante di classe. Il primo figlio il mese scorso ha iniziato la scuola elementare. Il secondogenito di quattro anni va all’asilo. Nicola era sposato con Gaia Perrone, originaria di Milano.

È convolato a nozze ad agosto, invece, il 32enne ora in coma farmacologico: nelle prossime settimane lui e la moglie  sarebbero dovuti partire per l’attesissimo viaggio di nozze. Ieri il presidente di Ferrovie Nord,  Andrea Gibelli si è recato a Brescia per fargli visita. In ospedale ha incontrato i genitori e la moglie, a cui ha espresso profonda vicinanza da parte sua e dell’azienda. Il papà del ferito gli ha mostrato forte preoccupazione per il figlio. Nei prossimi giorni Gibelli incontrerà anche i parenti di Nicola Franchini, a cui ha fatto arrivare il proprio cordoglio. Un pensiero anche dal la giunta regionale: «Insieme al presidente Maroni e all’intera Giunta – ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Alessandro Sorte -desidero esprimere profonda vicinanza e rivolgere le più sentite condoglianze alla famiglia del dipendete di Ferrovienord».

La Procura di Brescia, intanto, ha aperto un'inchiesta, così come Ferrovienord ha nominato una commissione interna di tre membri per verificare nel dettaglio le cause e le dinamiche di quanto accaduto. Negli ultimi anni non si sono mai verificati casi del genere, meno rari, invece, nel passato, quando al linea ferroviaria era gestita da altre società e quando le norme sulla sicurezza sul lavoro erano meno restrittive.