Brescia, 26enne arrestato dopo un folle inseguimento a 200km/h

I poliziotti hanno sparato alle gomme dell'Audi ma la corsa dell'uomo è andata avanti fino a che l'auto si è fermata per i danneggiamenti

Auto dopo l'inseguimento

Auto dopo l'inseguimento

Brescia, 15 dicembre 2017 - Arrestato dalla polizia un 26enne rumeno per tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato in seguito ad un lunghissimo inseguimento da parte della polizia. Una pattuglia della polizia stradale di Chiari, che stava percorrendo la tangenziale Sud in direzione Verona, per un controllo di routine, ha intimato l’alt ad un’Audi A6 in transito. Il conducente dell’auto, anziché fermarsi, ha accelerato repentinamente e si è dato alla fuga. La pattuglia della polizia ha inseguito l'auto che ha sfrecciato a 100 km/h in direzione del centro di Brescia.

Arrivato nel centro cittadino, il conducente ha rischiato più volte di investire pedoni ed autovetture in movimento. Nel frattempo un'altra pattuglia è riuscita ad intercettare l’Audi in fuga in via Dalmazia, angolo via Fura, cercando di bloccarla sbarrando la strada con la vettura di servizio. Il conducente non ha rallentato, facendo presumere ai poliziotti di essere diretto ad un inevitabile impatto con la pattuglia. La volante ha effettuato, allora, una repentina retromarcia, appena in tempo per vedersi oltrepassare dall’Audi. La fuga è proseguita allora in direzione di Via Labirinto. La polizia allora si è accordata con la pattuglia della polizia stradale per continuare l’inseguimento della folle auto che ha raggiunto nuovamente la tangenziale Sud in direzione Verona a velocità elevatissime, oltre i 200 km/h, facendosi spazio nel traffico.

La corsa è proseguita sino allo svincolo tangenziale Sud direzione Montichiari “Fascia D’oro”, per poi continuare sulla strada provinciale in direzione di Castiglione delle Stiviere, dove il conducente ha commesso un’ennesima manovra pericolosa: un sorpasso azzardato di un’autovettura nel mezzo di un’intersezione stradale dal cui lato opposto stava sopraggiungendo un altro automobilista. I poliziotti sono stati costretti ad effettuare manovre di guida pericolose per evitare incidenti stradali.

Nell’immettersi nello svincolo Montichiari/Castiglione delle Stiviere, a doppio senso di marcia, il conducente ha perso il controllo della vettura, facendola ruotare di 180 gradi, urtando la pattuglia della Polizia Stradale e fermandosi col frontale diretto verso il guardrail. Il conducente dell'auto allora è andato improvvisamente in retromarcia cercando di colpire uno degli agenti che, con prontezza di riflessi, si è sottratto alla traiettoria. I due poliziotti posizionati, invece, frontalmente alla vettura, hanno ordinato nuovamente di spegnere il motore, ma il soggetto, guardandoli in volto, ha ingranato la prima marcia e, senza esitazione, ha accelerato col chiaro intento di travolgerli. Ancora una volta, solo la prontezza di riflessi ha permesso agli operanti di evitare l’impatto.

L'Audi così è ripartita nonostante i due spari dei poliziotti verso le gomme dell'auto. L'uomo ha proseguito la sua corsa sulla strada provinciale del Comune di Montichiari, terminandola in prossimità dello svincolo del km 75, dove ha impattato con le ruote distrutte contro il guardrail. Quando l’uomo è stato raggiunto dai poliziotti, nonostante gli ordinativi che gli intimavano di scendere con le mani in alto, egli ha tentato nuovamente di mettere in moto l’auto che, danneggiata, questa volta, non ha risposto ai suoi comandi, terminando finalmente la folle corsa. I poliziotti hanno potuto notare, inoltre, sulla fronte del rumeno un’escoriazione, conseguente ad un incidente stradale da lui subito alcuni giorni prima. L'uomo ha riferito che l’auto, risultata radiata in Italia per l’esportazione ed immatricolata in Bulgaria, gli era stata prestata da un conoscente il pomeriggio precedente. L’arresto è stato convalidato nei giorni successivi.