Un Laxalt in più, l'Atalanta è pronta a ripetersi

L'Atalanta cerca un esterno sinistro per rimpiazzare il partente Spinazzola

Diego Laxalt, laterale uruguaiano del Genoa (La Presse)

Diego Laxalt, laterale uruguaiano del Genoa (La Presse)

Bergamo, 14 agosto 2017 - L'Atalanta cerca un esterno sinistro per rimpiazzare il partente Spinazzola. Per altri rinforzi si attende il giudizio che emetterà il campo. Domenica a Bergamo arriva la Roma, sette giorni dopo ci sarà la trasferta a Napoli. Due partite durissime, per capire se e quali correttivi apportare in questi ultimi quindici giorni di mercato. Sotto le mura di Bergamo echeggiano le parole pronunciate da Gasperini sabato, dopo l’amichevole contro il Venezia: «Dobbiamo ancora completarci, vediamo cosa succederà nelle prossime partite». La priorità è colmare la falla a sinistra, dove il tecnico ha rimediato schierando il 23enne tedesco Gosens, che a Valencia ha fatto bene. Potrebbe giocare lui contro la Roma, ma l’obiettivo resta il 24enne uruguaiano Diego Laxalt, mancino del Genoa che proprio Gasperini ha lanciato con i rossoblu due anni fa. Per averlo occorrono 12-13 milioni, la stessa cifra appena sborsata per ingaggiare De Roon: possibile che la Juve intervenga mettendo 10 milioni, sotto forma di compensazione per il rientro anticipato di Spinazzola. Ma su Laxalt, sfumato l’interesse della Fiorentina, restano le attenzioni delle inglesi.

E gli altri rinforzi ventilati da Gasperini? Le vittorie contro Lille, Borussia e Valencia hanno confermato che l’Atalanta c’è, ha gioco e carattere, esegue il 3-4-3 quasi a memoria avendo confermato integralmente tre reparti (porta, difesa e attacco), rivoluzionando solo il centrocampo. Ma la panchina sembra corta in difesa, dove dietro i tre titolari Masiello, Caldara e Toloi ci sono solo Palomino e Mancini. Cinque per tre posti, pochi pensando alle 18 partite che la Dea giocherà da qui a fine novembre. L’attacco pare completo, ma radio mercato gracchia di un possibile ingaggio ‘low cost’ di uno storico pretoriano del Gasp, l’ex interista Rodrigo Palacio, che porterebbe esperienza e qualità ma di fatto sarebbe la sesta punta nerazzurra.Per questo la Dea appare tiepida sull’argentino.