MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Rogno, via libera alla moschea

Ok al progetto dal Tar, il sindaco: "Le leggi saranno rispettate"

Un gruppo di islamici in preghiera

Un gruppo di islamici in preghiera

Rogno, 11 luglio 2016 - Un grande stabile con un vasto appezzamento di terreno, situato nella frazione Bessimo di Rogno. E’ qui che, dopo anni di polemiche, discussioni e incontri, verrà realizzata la prima moschea della zona per i fedeli musulmani. Nei giorni scorsi, infatti, è arrivata l’attesa sentenza del Tribunale amministrativo regionale, che ha dato il via libera alla costruzione della struttura. La vicenda andava avanti da anni, quando alla guida del Comune di Rogno c’era ancora il sindaco Guerino Surini. A causa di numerosi ricorsi contro il progetto, alla fine non se n’era fatto più niente, fino a quando l’associazione An-Hur, che aveva acquistato lo stabile di Bessimo, aveva fatto anch’essa un primo ricorso al Tar.

Alcuni cavilli relativi alla sicurezza urbanistica, però, avevano bloccato tutto, costringendo l’associazione a presentare un altro ricorso. E adesso è arrivato l’ok definitivo alla realizzazione della moschea. Il sindaco di Rogno, Dario Colossi, ha comunque ottenuto che per la realizzazione della moschea ci si attenga ad alcune regole urbanistiche di sicurezza. «È arrivata la tanto sospirata conferma – sottolinea il primo cittadino –, che precisa anche aspetti di carattere urbanistico-edilizi del luogo di culto, come i parcheggi. Nelle prossime settimane, come previsto nella sentenza dei giudici amministrativi, procederemo alla stipula della convenzione tra Comune di Rogno e associazione An-Hur, in modo da chiudere defitivamente questa vicenda».

«Io credo – prosegue il sindaco – che tutti abbiano il diritto di professare la propria fede, sempre, però, garantendo gli aspetti legislativi e di ordine pubblico. Se devo muovere qualche appunto, dico che in questi anni non c’è stato uno straccio di ente sovracomunale, Parlamento, Regione, Provincia, in grado di legiferare in materia di luoghi di culto. Così il piccolo Comune di Rogno e l’altrettanto suo piccolo primo cittadino – conclude Colossi – hanno dovuto battersi per ottenere almeno una corretta gestione edilizio-urbanistica del problema, ottenendo, secondo me, buoni risultati».