Stop ai divieti: per Atalanta-Sampdoria tutti i tifosi allo stadio

Dopo tre mesi di restrizioni per chi non aveva la tessera del tifoso, per le partite casalinghe la Prefettura non porrà limiti

Lo spazio rimasto vuoto in Curva Nord a causa dei divieti imposti dalla prefettura (De Pascale)

Lo spazio rimasto vuoto in Curva Nord a causa dei divieti imposti dalla prefettura (De Pascale)

Bergamo, 25 febbraio 2015 - Lo stadio torna ad essere “libero’’. Dopo tre mesi in cui l’ingresso all’impianto comunale è stato vietato in occasione delle partite casalinghe dell’Atalanta a chi non possedeva la tessera del tifoso, per la partita di domenica 1 marzo contro la Sampdoria la prefettura di Bergamo non stabilirà alcun divieto.

Le limitazioni erano scattate dopo gli scontri seguiti alla gara Atalanta-Roma, il 22 novembre scorso: in quell’occasione furono feriti alcuni agenti di polizia e il ministro dell’Interno fece scattare il divieto di trasferta per i tifosi atalantini, come previsto dal decreto legge sulla violenza negli stadi.

Per quanto riguardava le partite in casa, ogni decisione spettava al prefetto Francesca Ferrandino, la quale aveva adottato una serie di restrizioni: chi non aveva la tessera del tifoso non ha potuto assistere alle partite di campionato giocate dai nerazzurri contro Cesena, Palermo, Chievo e Cagliari, oltre alla partita di Coppa Italia contro l’Avellino. Per l’ultima gara casalinga, quella contro l’Inter, c’era già stata una riapertura parziale e domenica non vi sarà per i tifosi alcuna restrizione.