Stati generali della Lega in Lombardia: "Siamo uniti, non ci divideranno"

Fontana: noi attaccati per attaccare Salvini. Il ministro Giorgetti sul candidato a Milano Bernardo: "Le gaffe? Ora tutti sanno chi è"

Il ministro Giancarlo Giorgetti agli Stati generali

Il ministro Giancarlo Giorgetti agli Stati generali

Varese  - Una Lega unita e compatta, nonostante tutti cerchino di dividerla. E' questo il messaggio che è stato lanciato dagli Stati generali del partito in Lombardia. Duecento i sindaci lombardi presenti in questo confronto, insieme al ministro allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, al governatore Attilio Fontana e con il leader Matteo Salvini in collegamento. Un incontro definito "positivo" dal segretario regionale della Lega, Fabrizio Cecchetti.

"I risultati sono lì da vedere - ha detto Cecchetti rispetto alla presenza della Lega nella compagine di governo nazionale - i soldi per la ripresa la Lega li sta mettendo sia a livello nazionale che lombardo. Lavoro, sviluppo e rilancio sono le nostre priorità e i numeri stanno dicendo che i risultati stanno arrivando". "La presenza della Lega nel governo è fondamentale anche per dettare l'agenda - ha sottolineato Cecchetti - . Stiamo dando la priorità ad argomenti che interessano la maggior parte dei lombardi".

Per Giorgetti "questo è un movimento politico vero, non finto, non creato sulla carta o nelle fantasie. Creato da uomini e donne che danno il proprio contributo. Cercano di dividerci? Se ci chiamiamo Lega, e in qualche modo ci rifacciamo alla Lega lombarda delle origini, sappiamo che noi abbiamo un'altra missione di interpretare quello che siamo". "Questa è la Lega, poi c'è chi va, chi viene e soprattutto chi sta. Quindi avanti, senza paura". Giorgetti ha anche rigettato ogni ipotesi di divisione e contrasto con il leader Salvini: "Non esiste la Lega di Giorgetti, ma la Lega che, basta vedere sul dizionario, è un gruppo di persone che amano la propria terra e si mette assieme per fare il bene della propria gente".  

"Ci hanno attaccato in modo vergognoso per attaccare la Lega e Salvini", è stata invece la sintesi del governatore lombardo Fontana sulle polemiche legate alla gestione regionale della prima ondata di pandemia. "Qualcuno ha cercato di attaccarci e infamarci per tante ragioni - ha aggiunto il presidente, accolto da un'ovazione -. La cosa che più mi offende sono gli attacchi che sono venuti dai lombardi, perché credo che prima di tutto si debba tutelare la nostra terra chiunque sia ad amministrarla, poi si possono fare distinguo politici".  

A margine degli Stati generali, Giorgetti ha commentato anche le uscite, da molti definite gaffe, del candidato del centrodestra a sindaco di Milano Luca Bernardo: "Non so se sono create ad arte, ma sicuramente adesso tutti i milanesi sanno chi è il nostro candidato. Gli episodi aiutano a dare visibilità talvolta, non sono un mago della comunicazione, ma mi spiegano così". E a Bernardo ha chiesto di non puntare al ballottaggio, ma "a vincere".