Busto Arsizio, nuovo raid dei vandali in stazione

I teppisti hanno devastato i bagni, divelto e gettato in strada i wc. I pendolari: serve presidio Polfer

NEL MIRINO Stazione bersaglio  dei vandali

NEL MIRINO Stazione bersaglio dei vandali

Busto Arsizio, 7 settembre 2017 - Vandali di nuovo in azione nella stazione Fa in piazza Volontari della libertà: nel mirino i bagni. Gli autori incivili del raid, l’ennesimo, hanno devastato i servizi igienici, staccato addirittura i wc poi gettati all’esterno. Quindi toilettes chiuse. Il rientro dalle ferie e la ripresa dell’attività per i pendolari è stato “salutato” dai vandali con la nuova incursione.

«Non si può andare avanti così - commentano alcuni utenti dello scalo in piazza Volontari della libertà – questa struttura ha bisogno di maggiore sorveglianza invece a farla da padroni sono gli incivili». Poche settimane fa appena riaperto dopo il restyling il sottopasso che collega con via Palermo è stato subito oggetto di vandalismi, per questo ha alzato la voce anche l’Associazione Noi, attiva nel rione Santi Apostoli e attenta da tempo ai problemi della stazione, chiedendo interventi per garantire più sicurezza. «I danneggiamenti sono continui – dicono dall’associazione – per il sottopasso rimesso a nuovo torniamo a chiedere le telecamere, sono indispensabili». A far crescere la rabbia ora anche i danni causati ai servizi igienici che restano chiusi in attesa dei lavori. «Non è un bel biglietto da visita per la città – ribadiscono alcuni pendolari – eppure questa stazione, importante, meriterebbe maggiore attenzione». Sollecita interventi per migliorare la situazione della struttura Ivan Forestieri, edicolante, un’autentica sentinella volontaria a cui spesso si rivolgono pendolari e cittadini per segnalare ciò che non funziona. «Aspettiamo il presidio di Polizia ferroviaria – ribadisce Forestieri – pendolari e cittadini che frequentano la stazione lo chiedono: garantirebbe maggiori controlli e sicurezza per tutti. Ma è anche necessario fare piazza pulita negli edifici abbandonati dove si aggirano presenze poco rassicuranti».