Scomparso in agosto, trovato in un dirupo: giallo sulla morte

Era sparito da Busto Arsizio senza lasciare traccia ed è stato ritovato cadavere in Piemonte

Matteo Caccia

Matteo Caccia

Busto Arsizio (Varese), 20 settembre 2018 - Era sparito da Busto Arsizio senza lasciare traccia sul finire dell’estate, ieri il suo corpo è stato trovato da cercatori di funghi in un dirupo, nel Biellese. È giallo sulla morte di Matteo Caccia, 41 anni, bustocco, svanito nel nulla il 20 agosto e ritrovato cadavere ieri in un dirupo di Tavigliano.

A scoprire il suo corpo senza vita sono stati due escursionisti, che in quella zona erano andati a caccia di funghi. La sua auto, una Seat Leon, era stata rinvenuta sei giorni dopo la scomparsa sulla strada panoramica Zegna a Bielmonte, sempre a Biella. In quella zona vigili del fuoco e forze di polizia avevano per giorni effettuato ricerche, ma senza esito. Quando era uscito di casa senza lasciare alcun messaggio particolare, per poi far perdere le proprie tracce, era stata la sua ex moglie a lanciare un appello su facebook per chiedere aiuto. Poi il suo caso era stato trattato anche da “Chi l’ha visto”. Sul profolo Facebook di Matteo le ultime fotografie lo ritraggono rilassato, gli occhi castani coperti da un paio di occhiali da sole e il sorriso sulle labbra. Cosa sia accaduto al 41enne è tutto nelle mani degli inquirenti. Di certo, è ipotizzabile, sul suo corpo verrà eseguita l’autopsia per accertare le cause e risalire anche a una data verosimile del decesso. Le indagini, a quanto si è appreso, a oggi non escludono alcuna pista. Si lavora per risalire ad eventuali immagini delle telecamere di sorveglianza dei Comuni dove Caccia è transitato in auto e al traffico del suo telefonino. Il 41enne potrebbe essere morto a causa di un incidente, anche se sarebbe da spiegare perché tra l’auto e il suo corpo vi sia una distanza di questo genere, come potrebbe essersi gettato nel dirupo volontariamente. Altre ipotesi sono al momento premature, di certo la sua morte resta un mistero.