di Lorenzo Crespi
È in calo il dato dei nuovi positivi in provincia di Varese. Ieri sono stati 585 (ancora una volta al secondo posto a livello regionale dopo Milano) dopo gli 837 di venerdì. Negli ultimi 7 giorni la media giornaliera dei tamponi positivi ammonta a 661 casi. Nel frattempo è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale l‘ordinanza del ministro della salute Speranza che sancisce l‘entrata della Lombardia in zona arancione a partire da oggi.
"Questo è certo un inizio che evidenzia il miglioramento dei dati regionali, ma non pensiamo che sia un traguardo – commenta il sindaco di Varese Davide Galimberti – soprattutto nella nostra provincia dove i contagi restano ancora molto alti". Per il primo cittadino è fondamentale continuare a rispettare le regole anti-Covid. "I varesini si stanno dimostrando cittadini eccezionali – continua – e dobbiamo proseguire così". Intanto ieri pomeriggio ha preso il via un servizio a favore della popolazione che vede protagonista proprio il Comune di Varese, insieme all‘associazione Sulle Ali e alla cooperativa Medici Insubria. “Pronto ti ascolto” è il nome dello sportello telefonico entrato in funzione in queste ore, che sarà attivo il sabato dalle 14 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 13. Il numero che i varesini possono contattare è lo 03321610582: al centralino rispondono volontari adeguatamente formati, in grado di dare risposte precise alle domande relative alla situazione di emergenza. Non vengono date informazioni di tipo medico-sanitario, ma l‘utenza viene guidata verso il giusto canale di assistenza. E continuano anche sul resto del territorio le iniziative dei singoli Comuni per affrontare la seconda ondata.
A Besano l‘amministrazione guidata da Leslie Mulas ha dato il via a una campagna di sensibilizzazione sull‘importanza dell‘utilizzo del saturimetro. Il Comune ha acquistato 150 saturimetri che saranno consegnati gratuitamente ai cittadini più fragili, insieme a un vademecum sull‘utilizzo dello strumento redatto da Sos Valceresio. Lo scopo è aiutare le persone a orientarsi verso una corretta degenza in casa. "Pensiamo in questo modo di aiutare i cittadini più fragili a sentirsi più tranquilli – commenta il sindaco – spiegando correttamente come tenere monitorata la saturazione, indicatore fondamentale per capire se il virus sta agendo duramente a livello polmonare, senza dover necessariamente ricorrere al pronto soccorso e lasciando ambulanze e medici a chi sta veramente male". Per tale scopo il Comune di Besano ha stanziato 2.800 euro di fondi propri.
A Malnate invece l‘amministrazione ha promosso un‘iniziativa che partirà domani. Anche la cultura passa al delivery: questa è l‘idea della biblioteca cittadina, che si è organizzata con un servizio di prestito a domicilio di libri nel territorio comunale. Addetti e volontari gestiranno le richieste per via telematica e consegneranno a domicilio i libri richiesti, in massima sicurezza come previsto dalle norme anti-Covid. Il funzionamento è semplice: basta inviare un‘email a biblioteca@comune.malnate.va.it o telefonare al 0332427729 (lunedì mattina, martedì e giovedì sia mattina che pomeriggio) indicando nome cognome e titolo del libro richiesto.