Busto Arsizio, il pendolare dell’eroina: in tasca due etti di droga

Lo spacciatore arrivato dal Piemonte è stato fermato dalla polizia di Stato all’interno della stazione Nord dove fingeva d’essere un anonimo pendolare

All’uomo, residente a Vercelli, sono stati sequestrati denaro e sostanze da taglio

All’uomo, residente a Vercelli, sono stati sequestrati denaro e sostanze da taglio

Busto Arsizio (Varese) - Arrestato con due etti di eroina, lo spacciatore è un italiano di 30 anni, fermato dagli agenti della volante del Commissariato di Busto Arsizio. È il bilancio della mattinata di controlli effettuati l’altro giorno dai poliziotti nella zona delle stazioni bustesi per contrastare l’attività di spaccio, servizio che continua senza tregua nel territorio.

Erano da poco passate le 10 quando gli agenti hanno individuato un uomo all’interno della stazione Nord in via Monti , sembrava all’apparenza in attesa del treno lungo la banchina, ma qualcosa nell’atteggiamento ha destato i loro sospetti. I poliziotti si sono allora avvicinati ma quando gli hanno chiesto di mostrare i documenti, improvvisamente si è dato alla fuga correndo e riuscendo, almeno in un primo momento, a distanziare gli inseguitori e a guadagnare l’uscita della stazione, cercando di allontanarsi. Gli agenti però non si sono dati per vinti e, uno a piedi e l’altro sull’auto di servizio, raggiunti poco dopo dai colleghi accorsi sul posto in aiuto, lo hanno inseguito fino a raggiungerlo e a bloccarlo, poco distante dalla stazione, in via Bezzecca, dove aveva tentato di nascondersi.

L’uomo non aveva documenti, mentre in tasca aveva un cellulare, qualche centinaia di euro e della sostanza da taglio, elementi che hanno contribuito a rafforzare il sospetto che il motivo della sua fuga fosse il possesso di droga che però non aveva con sé. A quel punto i poliziotti hanno percorso a ritroso la via di fuga finché per strada in via Monti hanno trovato tracce di quella che doveva essere una partita di droga. Sostanza stupefacente che hanno trovato subito dopo: le ricerche sono state fruttuose, tra le macerie di un edificio dismesso a pochi metri di distanza c’ era ciò che l’uomo in fuga aveva gettato poco prima, un sacchetto con 210 grammi di eroina. Confermati dunque i sospetti iniziali quando gli agenti l’avevano notato all’interno della stazione: gli accertamenti hanno consentito di identificare il giovane, un trentenne italiano, noto per precedenti per droga, residente a Vercelli, che è stato arrestato in flagrante detenzione di sostanza stupefacente destinata allo spaccio e portato in carcere. Il sospetto è che si tratti di un pusher arrivato in zona dal Piemonte, un "pendolare" della droga, che si è fermato in città per rifornirsi del ragguardevole quantitativo di eroina da trafficanti locali, sui quali si sta ora indirizzando l’attività degli investigatori del Commissariato di via Foscolo.