Busto Arsizio, mamme con bebè: "No ai turni di notte"

Il Tribunale ha accolto il ricorso delle assistenti di volo contro la compagnia Neos: l'esonero è un diritto universale

Hostess della compagnia aerea Neos

Hostess della compagnia aerea Neos

Busto Arsizio, 27 luglio 2018 - È stato accolto dal tribunale di Busto Arsizio il ricorso di tre dipendenti della compagnia Neos, alle quali l’azienda aveva negato il diritto all’esonero dal lavoro notturno, precedentemente riconosciuto in presenza di figli al di sotto dei tre anni. La vicenda aveva preso avvio nell’autunno scorso, quando la compagnia comunicò che nella programmazione degli avvicendamenti di volo non avrebbe rispettato l’esonero dal lavoro notturno per il personale che fino al quel momento aveva usufruito della tutela. Immediate le reazioni da parte del personale e dei sindacati con iniziative, incontri e assemblee, contro la decisione del vettore che seguiva a una sentenza della Cassazione del luglio 2017.

Precedentemente l’impiego delle assistenti di volo con figli al di sotto dei 3 anni era limitato alle 18 ore intercorrenti dalle 6 alle 24 (con estensione fino ai 12 anni di età nel caso la madre fosse unico genitore affidatario). Quindi la mancata programmazione dei voli di lungo raggio era a vantaggio del benessere psico fisico dei figli e a tutela dell’infanzia.La decisione della compagnia nell’autunno scorso aveva suscitato lo sconcerto tra le lavoratrici a cui si richiedeva la presenza in orario notturno, situazione che era motivo di profondo disagio per loro con figli piccoli. Ieri è arrivata la decisione del Tribunale di Busto Arsizio a favore delle dipendenti che avevano presentato ricorso, sostenute da Fit Cisl Lombardia. Soddisfazione ha espresso ieri il sindacato: «La decisione dei giudici di Busto Arsizio - ha scritto in una nota la Fit Cisl Lombardia - ha ripristinato un diritto fondamentale».

Un diritto, ha sottolineato ancora la Fit Cisl, «messo in discussione da una interpretazione strumentale da parte di Neos di norme sull’applicazione dell’orario di lavoro del personale del trasporto aereo supportate da una sentenza della Corte di Cassazione del 2017». La sentenza del tribunale, ha fatto rilevare Giovanni Abimelech, segretario generale della Fit Cisl Lombardia, «esprime un principio di carattere generale valido per tutti i dipendenti e non solo per chi ha promosso e vinto le cause». L’esonero dal lavoro notturno per chi ha figli al di sotto dei tre anni è un diritto universale e vale anche per il personale di volo: a ribadirlo il Tribunale di Busto Arsizio. Una vittoria per le mamme lavoratrici, assistenti di volo.