ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Progetto nuovo Palaginnastica. A giugno la prima pietra. Una casa alla gloriosa Pro Patria

Finalmente si avvera il sogno per la società sportiva culla di atleti vincitori di medaglie ma costretta da anni a svolgere le proprie attività nello scantinato in via Ariosto.

Progetto nuovo Palaginnastica. A giugno la prima pietra. Una casa alla gloriosa Pro Patria

Progetto nuovo Palaginnastica. A giugno la prima pietra. Una casa alla gloriosa Pro Patria

Questa volta è quella buona: dunque si può dire che è cominciato il conto alla rovescia per la posa della prima pietra del cantiere che realizzerà il nuovo Palaginnastica, nel rione di Beata Giuliana, rilanciando quell’area che si affaccia sul Sempione dove da troppi anni "svetta" lo scheletro del "fu" Palaghiaccio, struttura mai completata. Ora occhio al calendario, nel mese di giugno l’avvio del cantiere tanto atteso per dotare la città di un nuovo e moderno impianto sportivo, dove troverà casa finalmente la Pro Patria Ginnastica Bustese, culla di talenti vincitori di medaglie e costretta da anni a svolgere le proprie attività nello scantinato in via Ariosto, un sogno per la gloriosa società che si realizza. Il segnale atteso: nei giorni scorsi è arrivato il via libera della Conferenza dei servizi per il progetto definitivo del nuovo Palaginnastica, un passaggio necessario per continuare l’iter, che finalmente può procedere spedito, senza intoppi. Il parere favorevole è stato espresso da tutti i soggetti coinvolti, quindi il Coni (Ufficio commissioni impianti sportivi), Ats Insubria e dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, quindi ora si può partire, a giugno l’avvio del cantiere. Il nuovo Palaginnastica sarà un impianto polivalente, potrà ospitare competizioni di ginnastica artistica con pubblico, ci sarà la palestra per gli allenamenti e altri spazi accessori, i lavori, come tutti quelli finanziati con fondi del Pnrr, dovranno concludersi entro il 2026.

Fine dunque della storia del Palaghiaccio che comincia nel 2007, il progetto allora era sostenuto dalla Provincia di Varese che aveva firmato una convenzione con il comune, ma fin dall’inizio fu oggetto di critiche e polemiche,per molti un’opera di cui la città non aveva proprio bisogno. I lavori avviati nel 2010 non sono mai arrivati al termine, lungo il percorso difficoltà economiche dell’impresa che allora doveva realizzarlo, quindi altri "imprevisti", compresi ricorsi al Tar, false fidejussioni e megaprogetti prima sbandierati dagli operatori interessati, guardando anche alle Olimpiadi invernali di Milano - Cortina poi rimasti nel cassetto. Dopo l’ennesimo flop del faraonico piano per il Campus sportivo da oltre 30 milioni di euro presentato da un pool di imprese e la revoca dell’aggiudicazione dell’appalto nell’ottobre 2021 da parte del comune, la svolta impressa dall’amministrazione comunale e dal sindaco Emanuele Antonelli con la decisione di ridimensionare l’intervento realizzando invece il nuovo Palaginnastica, opera il cui costo supera i 10 milioni di euro e finanziata per 3 milioni con i fondi del Pnrr, per questo da ultimare entro il 2026. Ma il percorso ora è in discesa, a giugno l’avvio del cantiere.